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Sliding doors Mourinho: nel 2008 fu a un passo dal Barcellona. Ingla: "Avrebbe avuto successo"

di Mattia Zangari

Curiosa sliding doors raccontata in "Take the ball, pass the ball", il documentario dedicato all'epopea di Pep Guardiola al Barcellona. Nel 2008, infatti, prima dell'avvento dell'attuale manager del Manchester City, al Camp Nou nel board del club catalano c'era chi avrebbe sostituito Frank Rijkaard con José Mourinho: "E' stato faticoso perché durante i vari incontri alcuni preferivano Mourinho con un potente argomento: 'Abbiamo bisogno di un allenatore che faccia i risultati' - ricorda Joan Laporta, all'epoca presidente dei blaugrana -. C'erano quattro o cinque persone che difendevano l'idea di portare il portoghese, e il vicepresidente aveva già programmato un incontro con lui a Vigo".

E proprio Marc Ingla, numero due del club, spiega: "Mourinho aveva già lasciato il segno al Chelsea ed era libero; in quel periodo, utilizzava il 4-3-3 come modulo tattico, aveva preparato un powerpoint con i disegni tattici del giocatori e movimenti tipici: sono sicuro che avrebbe avuto successo al Barça". 

Alla fine, però, l'ipotesi di portare lo Special One sfumò per un motivo preciso: "Siamo stati molto fedeli alla filosofia di Cruijff di concepire il calcio. Chiesi: 'Guardiola lo vedete pronto?' Txiki (Beguiristain ndr) mi disse sì, così come Johan. Quando il rappresentante di Mourinho (Mendes ndr) mi chiama e dice: "Ehi, hai intenzione di portare Mourinho come allenatore o no? Perché dicono di s'... E gli ho detto: 'guarda Jorge no, sarà Pep Guardiola il nuovo allenatore'". 


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