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Stramaccioni: "Allenavo una Primavera campione d'Europa, ma i giocatori faticavano a giocare in A"

di Christian Liotta

Dopo averlo apprezzato nelle vesti di commentatore tecnico della RAI, Andrea Stramaccioni dice la sua su questo Mondiale ai microfoni di Goal.com: "Mi è piaciuto molto: è un Mondiale particolarissimo, chiunque sia stato qui ha potuto vivere qualcosa di inedito relativo a 32 squadre nella stessa città, con 4 partite nello stesso giorno e potevi vederne più di una. Questo rimarrà un unicum: è stato il Mondiale delle grandi sorprese, di Messi e Mbappé, ma anche delle sorprese, di questo Marocco simpaticissimo che ha riscosso pareri e simpatie da tutto il Mondo. L'Argentina è partita con un bello schiaffone, ero a quella gara e la sensazione durante in quel primo tempo è che si dovesse solo contare quanti goal avrebbero segnato gli argentini, che venivano da un cammino fantastico. Si sono poi ritrovati in questi 8 minuti pazzeschi del secondo tempo e non sono riusciti a reagire: questa sconfitta comunque ci voleva perché ha tirato fuori qualcosa che non si era mai vista, anche nel suo leader Lionel Messi. La Croazia l'ho commentata diverse volte in diretta: era nello stesso girone di ferro del Marocco. E' una squadra forte, esperta e unita: un cliente scomodo".

Nelle sue parole c'è anche un pensiero sull'Italia: "Se fossimo stati in Qatar avremmo fatto una grandissima figura. Ho sempre sostenuto Roberto Mancini anche nei momenti più difficili: ha creato una mentalità diversa, c'è un'atmosfera positiva. Abbiamo vinto un Europeo, non dimentichiamolo: sta facendo qualcosa di molto bello. Sappiamo la difficoltà di far giocare i giovani in Serie A e io ne so qualcosa perché allenavo una Primavera campione d'Europa i cui giocatori facevano fatica a trovare spazio nel massimo campionato italiano. Ha bisogno di nuovi talenti, è vero".


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