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Wegerup: "Ibra-Milan? Capitolo chiuso. Ha capito che non c'era un grande progetto. Galliani lo chiamò, ma..."

di Lorenzo Peronaci

Il futuro di Zlatan Ibrahimovic resta avvolto nel mistero. Le trattative con il Paris Saint Germain per il rinnovo di contratto che scadrà nel prossimo giugno non sono ancora iniziate e, nei giorni scorsi, si sono infittite nuovamente le voci su un suo possibile ritorno al Milan. A chiudere a questa ipotesi, però, è Jennifer Wegerup, storica confidente del fuoriclasse svedese, che ai microfoni di SpazioMilan.it, ha rivelato: "Zlatan mi ha confidato di considerare il Milan un capitolo chiuso, ora ha altri obiettivi nella vita. L’estate scorsa ci ha pensato poi ha capito che non stava per nascere un nuovo grande Milan. Al momento non c’è un grande progetto di un grande Milan, lo abbiamo potuto constatare anche quest’estate. Se cambierebbe idea con un Milan in Champions League? Mai dire mai, magari con un grande Milan tornerebbe per giocare ancora un anno o due in Europa. Ma al momento mi risulta molto improbabile. Siamo stati insieme di recente ed era molto sincero quando mi ha escluso un ritorno. Lui è ancora un giocatore di grandissimo livello, non può tornare a vestire rossonero per aiutare gli altri e stare male. Per come è messo attualmente il Milan quella del ritorno al momento non è un’opzione percorribile".

Il discorso cambierebbe se sulla panchina rossonera tornasse invece Con Ancelotti: "Zlatan non è stupido. A giugno si parlava di un grande al Milan, di Mr. Bee e soprattutto di Carlo Ancelotti. In quel caso forse sarebbe arrivato. Poi è andata come è andata e Zlatan ha capito che non era il momento di tornare. Galliani lo ha chiamato a giugno. Hanno parlato ma Ibrahimovic non ha dato mai la disponibilità per un trasferimento al Milan".


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