A. Stankovic: "Dimarco mi ha detto di accettare il Lucerna. L'Inter mi fa sentire stimato, sogno di tornarci con Filip"
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Aleksandar Stankovic ha raccontato come è nata l'idea di fare i bagagli la scorsa estate per trasferirsi in Svizzera, al Lucerna, dove ha cominciato a misurarsi con il calcio professionistico dopo gli anni nel vivaio dell'Inter: "Volevo uscire dalla comfort zone - le parole del centrocampista -. Quando si è presentata l’opportunità ho chiamato subito Dimarco, che considero come un fratello maggiore, e gli ho chiesto un consiglio. Mi ha detto di accettare. Dopo tre giorni ero in Svizzera".
L'obiettivo massimo per Stankovic è quello di tornare all'Inter, laddove suo padre ha fatto la storia: "Sarebbe un sogno tornare con mio fratello: lui in porta e io a centrocampo. Sono felice del suo impatto a Venezia, a San Siro ha giocato alla grande. Io e Filip non facciamo caso al cognome, nostro papà ci ha insegnato a guardare al di là della sua ombra, ci ha fatto sbagliare per farci rialzare".
Intanto, il legame con l'Inter resta solido e va ben oltre il contratto che lo vincola ai colori del suo cuore: "Con Ausilio e Baccin ci scambiamo qualche messaggio, so di essere stimato. Inzaghi mi ha dato dei consigli e mi ha fatto l'in bocca al lupo per l'esperienza qui. L'idolo? Hakan Calhanoglu. Ogni tanto gli dico di passarmi un po’ della sua classe. Abbiamo un bel rapporto, mi dà molti consigli”.