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Abete sul ricorso Juve: "Scelto il giorno sbagliato"

di Christian Liotta

Il presidente federale Giancarlo Abete commenta ai microfoni di Sky Sport 24 la mozione di risarcimento presentata al Tar del Lazio da parte della Juventus: "Io sono qui per una bellissima cerimonia, con una grande partecipazione in ricordo di Facchetti. Era preannunciata una mossa del genere della Juve, ma sento di dire che forse questo non era il giorno giusto. Comunque seguiremo il ricorso col consueto stile. La Figc ha avuto lo stile di non commentare la sentenza di Napoli, noi manterremo la nostra coerenza". Sulla questione della faziosità da lui avanzata sul palco della Sala Buzzati aggiunge: "E' una cosa che fa parte del calcio, è una logica di questo mondo; ma insieme a questa logica occorre portare avanti anche quella del rispetto delle istituzioni".

Abete ritiene che la contrapposizione Inter-Juve "non si chiuderà a breve, per legittime scelte delle componenti che non sembrano avere la volontà di chiudere questo contenzioso. Noi della Figc seguiamo le vicende nel rispetto delle norme vigenti, anche se temo che queste vicende si perpetreranno per diversi anni. Il ricorso Champions? La posizione contraria di Platini è nota". E a proposito sempre della scelta del giorno scelto dalla Juventus, quando gli viene chiesto se questa fosse stata fatta per motivi di visibilità conclude: "La visibilità è un concetto che lascia il tempo che trova, in questo momento bisogna far prevalere altri concetti. Io sono convinto che questa rimanga comunque una giornata di festa e di riconoscimento verso una grande persona. Però ognuno ha il suo stile, le decisioni di un club come la Juve vanno rispettate, ma io credo che questo sia più che altro il momento di dialogare piuttosto che di cercare contrapposizioni".


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Domenica 15 dicembre