Adani: "Inter non brillante, merito anche di un Bologna aggressivo. Inzaghi sentiva che..."
Dal salotto di Viva el Futbol, Lele Adani offre la sua disamina della sfida di mercoledì tra Inter e Bologna: "Ho visto un grande Bologna. L'Inter parte avvantaggiata per la squadra che ha, ma deve dimostrarlo ogni sera. Complimenti al Bologna che è rimasto sempre aggressivo e alto, è stato pericoloso e proattivo come da input del proprio allenatore. La partita è stata fatta bene dall'inizio alla fine, anzi a venti minuti dalla fine, dopo il pareggio, si pensava ad un assalto dell'Inter che non c'è stato. Il Bologna ha fatto una grandissima partita, con grande coraggio. Complimenti a loro. L'Inter sa dominare il gioco e sa dominare i tempi, però il Bologna le ha dato fastidio".
Adani passa poi all'analisi dedicata ai nerazzurri: "Simone Inzaghi ha fatto una partita molto coinvolta emotivamente. A parte i venti minuti finali del primo tempo dove l'ha girata con il gran gol di Lautaro Martinez, l'allenatore si sentiva che l'Inter non avrebbe piegato la partita e la squadra si è portata un po' di apprensione per un risultato che sentiva difficile da ottenere. Ha constatato sul campo che l'avversario non regalava nulla e quindi la partita non ha preso la piega voluta. L'Inter non è stata brillante, poi ho letto le tante critiche su Kristjan Asllani o su Davide Frattesi e su queste cose possiamo andare poi nel dettaglio; ma l'Inter non ha vinto contro un Bologna che ha fatto la sua partita e questo ha portato un'agitazione tale da non essere libera nel suo gioco". Stuzzicato da Antonio Cassano sui gol subiti, Adani risponde: "Due leggerezze. Molte volte quando stacchi la spina accade che una palla che può sembrare gestibile non dà la percezione del pericolo. E qui entriamo nelle cose che ti fanno prendere un quattro in pagella".
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