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Adani: "Inter non brillante, merito anche di un Bologna aggressivo. Inzaghi sentiva che..."

di Christian Liotta

Dal salotto di Viva el Futbol, Lele Adani offre la sua disamina della sfida di mercoledì tra Inter e Bologna: "Ho visto un grande Bologna. L'Inter parte avvantaggiata per la squadra che ha, ma deve dimostrarlo ogni sera. Complimenti al Bologna che è rimasto sempre aggressivo e alto, è stato pericoloso e proattivo come da input del proprio allenatore. La partita è stata fatta bene dall'inizio alla fine, anzi a venti minuti dalla fine, dopo il pareggio, si pensava ad un assalto dell'Inter che non c'è stato. Il Bologna ha fatto una grandissima partita, con grande coraggio. Complimenti a loro. L'Inter sa dominare il gioco e sa dominare i tempi, però il Bologna le ha dato fastidio".

Adani passa poi all'analisi dedicata ai nerazzurri: "Simone Inzaghi ha fatto una partita molto coinvolta emotivamente. A parte i venti minuti finali del primo tempo dove l'ha girata con il gran gol di Lautaro Martinez, l'allenatore si sentiva che l'Inter non avrebbe piegato la partita e la squadra si è portata un po' di apprensione per un risultato che sentiva difficile da ottenere. Ha constatato sul campo che l'avversario non regalava nulla e quindi la partita non ha preso la piega voluta. L'Inter non è stata brillante, poi ho letto le tante critiche su Kristjan Asllani o su Davide Frattesi e su queste cose possiamo andare poi nel dettaglio; ma l'Inter non ha vinto contro un Bologna che ha fatto la sua partita e questo ha portato un'agitazione tale da non essere libera nel suo gioco". Stuzzicato da Antonio Cassano sui gol subiti, Adani risponde: "Due leggerezze. Molte volte quando stacchi la spina accade che una palla che può sembrare gestibile non dà la percezione del pericolo. E qui entriamo nelle cose che ti fanno prendere un quattro in pagella". 

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