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Adani: "L'Inter non è stata creativa nel mercato. Dybala da prendere, perché Sanchez e Perisic via? E Gosens..."

di Raffaele Caruso

Lele Adani, ex difensore dell'Inter, durante la Bobo Tv in onda su Twitch ha commentato la sconfitta rimediata dall'Inter nell'ultimo turno di campionato a San Siro contro la Roma.

"Conosco tutto lo Stato maggiore dell'Inter, da Zanetti a Ausilio, Marotta, Baccin, Inzaghi, li nomino tutti, anche Zhang. Come abbiamo attaccato la Juve, io non vedo una comunicazione adeguata all'Inter - le sue parole -. Si può essere precisi o non precisi, fuorvianti, ingannevoli o chiari. Una cosa è certa, i tifosi dell'Inter non stanno capendo niente. Io, che comprendo e sono libero, dico che l'Inter ha preso Lukaku pensando di risolvere i problemi, ma non è stata creativa e valutata il rinnovamento di idee e stimoli, a maggior ragione nel calcio".

"Dybala era un giocatore che andava preso e non è stato preso, non c'è stata chiarezza anche lì - aggiunge -. Ora ha in mano la Roma. Chi è che ha scelto uno e non l'altro? Perché è stato dato via Sanchez che era uno dei pochi che dribblava? E' stato lui a portare le coppe a Milano negli ultimi anni. Hanno preso dei soldi e addirittura lo hanno mandato via. L'altro è Perisic, non era solo esterno sinistro, era un fattore nel gioco, uno come lui non esiste. L'Inter è la squadra che passa meglio nel pallone, ma se si appiattisce fai fatica. Gosens? Guardavo il riscaldamento. La faccia diceva tutto, poi lui è un professionista esemplare, chi ha giocato a calcio però sa guardare gli occhi. Questo ragazzo però va visto con continuità. Uno come lui non può completare la squadra, deve rimpiazzare Perisic, deve giocare. Nessuno è totalmente immune da colpe. Skriniar andava venduto, non lo hanno fatto anche perché i tifosi non volevano. Ora rischi di venderlo a metà o perderlo a giugno a zero. Il sostituto era Akanji, che ora gioca nella squadra più forte del mondo. E' stato un mercato non creativo e poco visionario, non sono state fatte scelte giuste. Poi tutto si vede nel campo e nella comunicazione". 


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