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Ag. Kucka: "Patto segreto: niente Inter perché..."

di Daniele Alfieri

Sembrava scritto il futuro di Juraj Kucka, acquistato in comproprietà dall'Inter lo scorso agosto nell'ambito dello scambio con Emiliano Viviano e parcheggiato quindi per un anno al Genoa. In una recente intervista concessa al quotidiano slovacco TASR l'agente del centrocampista, Karel Csonto, spiega le ragioni del mancato secondo accordo con la società nerazzurra: "Dopo l'acquisto della metà, possiamo dire che Juraj è diventato un giocatore dell'Inter ceduto in prestito al Genoa. In inverno poi il Genoa ha chiesto 5 milioni di euro per il restante 50%, ma i club non sono riusciti a trovare l'intesa. Così sono emerse altre alternative: la prima era che l'Inter avesse acquistato in seguito l'intero cartellino, ma poiché per il ragazzo non è stata una stagione positiva, soprattutto a causa degli infortuni, non ci aspettavamo più questa soluzione".

La seconda ipotesi era che i due club prolungassero la comproprietà, con Kucka che sarebbe rimasto in prestito al Genoa o in qualche altra squadra: "Non era quello che volevamo - spiega il procuratore -. Per questo ho chiesto al presidente Preziosi di risolvere la situazione nel miglior modo. Entro il 22 giugno le società hanno dovuto trovare un accordo perché, se non l'avessero fatto, sarebbe subentrata una clausola segreta che prevedeva che entrambi i club avrebbero potuto fare un'offerta, come secondo le regole, per assicurarsi l'altra metà. Questo non è accaduto, il Genoa ha offerto 7 milioni ed adesso Juraj è al 100% un giocatore rossoblù".

"Ora lui è concentrato sulla nuova stagione - conclude Csonto -. L'allenatore conta su di lui, ma esiste un accordo che se ci fosse un'offerta interessante, la società la valuterebbe con il giocatore. Per accontentare Preziosi servirebbe un'offerta di 14 milioni di euro".

 


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