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Alvarez: "Segno poco, l'Argentina mi aiuterà"

di Daniele Alfieri

Ricky Alvarez è uno dei giocatori tenuti sotto stretta osservazione dal commissario tecnico dell'Argentina Alejandro Sabella. Il 23enne dell'Inter è pronto a fare il suo debutto nella Selección, durante l'amichevole contro il Venezuela in programma oggi alle 15,30. Ai microfoni della stampa argentina, Alvarez mostra tutto il suo entusiasmo per l'esordio in Nazionale maggiore, dove giocherà da mezz'ala in un centrocampo a tre disegnato con Mascherano e Lucho Gonzalez: "Nel calcio di oggi un giocatore non può essere catalogato in un solo ruolo, anzi, deve essere un'alternativa per le varie funzioni. Il mio difetto è in fase realizzativa", sottolinea Ricky, promettendo però che farà di tutto per imparare a "giocare e segnare" nello schema di Sabella.

"Dobbiamo continuare ad allenarci in questo modo se vogliamo restare nel top internazionale. Contro il Venezuela - spiega Alvarez -dovrò amministrare il pallone, avanzare e offendere come ho sempre fatto. E se durante la gara Di Maria (l'esterno sinistro del tridente d'attacco argentino, ndr) arretrerà a centrocampo, io potrò avanzare sulla fascia e viceversa, senza però lasciare soli Mascherano e Lucho Gonzalez nel recupero del pallone".

Per il giovane talento dell'Inter, prelevato quest'estate dal Velez, si tratta di un sogno che si avvera: "Essere nella Selección mi aiuterà tantissimo a far sì che il mio gioco sia sempre più completo". Ottimismo anche riguardo al futuro della Nazionale argentina, nonostante la carenza di risultati: "Abbiamo i più forti giocatori del mondo e prima o poi arriverà anche la consacrazione".

Un commento quindi sul c.t. Sabella: "Ha le idee molto chiare e tiene un sacco all'unione del gruppo". A Calcutta, Ricky avrà l'onore di giocare accanto a un "mostro" come Lionel Messi: "È un ragazzo semplicissimo, nonostante la pressione dovuta al fatto di essere il giocatore più forte del mondo. Questo dimostra la sua grandezza".


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