Amadeus: "Lukaku a Monza? Con Conte durava 15 minuti". Per lui un messaggio da Marotta
Ospite della 'Domenica Sportiva' di Rai2, il conduttore del Festival di Sanremo Amadeus esprime il suo pensiero sulla sua squadra, l'Inter: "Se mi aspettavo di più? Sì, dico la verità. Troppe difficoltà, infortuni; mi aspettavo di più da Romelu Lukaku e da alcuni giocatori. Mi consola il fatto di vedere una squadra che se vuole sa giocare bene a calcio. Nelle partite importanti, è come se l'Inter si riunisse e decidesse di giocare a calcio bene, perché lo sa fare. In questa squadra ci sono giocatori molto importanti. Ma è anche in grado di rallentare: io ero più spaventato dalla partita di Monza che da quella contro il Napoli perché ero sicuro che avremmo fatto una bella partita col Napoli e che avremmo avuto difficoltà coi brianzoli. C'è qualcosa che non riesco a capire, sembra che la squadra decida quando giocare bene e quando rallentare".
Ma è possibile che Lukaku non renda perché non allenato da Antonio Conte? "Ci ho pensato. Il Lukaku di Conte è un altro giocatore rispetto a quello di adesso. Questo Lukaku mi ricorda quello del Manchester United. Ho un pensiero: lui ha giocato 35 minuti col Monza senza fare nulla; Conte lo avrebbe tirato fuori dopo 15 minuti. Se stava male, però, non doveva entrare. Se è entrato, vuol dire che sta bene e allora sta all'allenatore dire: 'Se non vuoi giocare...' L'Inter oggi in attacco è composta da Edin Dzeko e Lautaro Martinez, non possiamo fare a meno del bosniaco". In conclusione, Amadeus riceve tramite Ciro Venerato i saluti di Beppe Marotta: "Spera di vincere la Supercoppa per farti fare Sanremo col morale giusto".
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