Ancora Wanda: "Su Icardi la Juve e il Napoli. Ora..."
Wanda Nara torna sul futuro del marito Icardi, oggi suo assistito, in una lunga intervista concessa ai microfoni di TeleLombardia: "Mauro è stato sul mercato, è vero. E io ho messo un piede per fermare tutto rifiutando ogni proposta perché vuole rimanere all'Inter. Ora voglio rinnovare il contratto di Mauro, qui si vede la voglia di Mauro di restare all'Inter. L'Inter sa cosa dà Mauro per questa maglia. Ho messo l'hashtag "calciomercato" perché quando ero a Parigi mi hanno chiesto di Mauro per conto di una squadra. Ma io non voglio portare squadre, perché Mauro vuole rimanere. Ha rifiutato il doppio dell'ingaggio e la Champions perché non gli interessano. Sono rimasta male per le parole di Ausilio, perché a me hanno detto un'altra cosa. Se vendi a 30 milioni il giocatore ci hai detto una bugia. Chi c'era con me alla promessa? Ausilio e Fassone. Io ero con Mauro e il mio commercialista. Lui è venuto all'ultima riunione. Oggi ho parlato con Fassone, sono rimasta in buoni rapporti. Ho chiesto se Mauro è sul mercato. Due squadre lo seguono, lo sapevo e i giornalisti mi dicono che avevo ragione in merito. Ho un rapporto bellissimo con Ausilio, oggi mi ha chiamato. Poi ho parlato con Fassone. Preferisco essere sincera in tv anziché dire bugie in conferenza, poi ognuno può sentire ciò che vuole. Adesso ci sono due squadre in più che lo vogliono, due italiane. La Juve c'era da prima, l'altra è il Napoli. L'Inter? Non so, prima ascolterà Mauro. Io sono tranquilla, fino al 2019 a meno che non succeda qualcosa rimane all'Inter. Juve o Napoli se non fosse rispettata la promessa? Lui lascia in secondo piano ogni discorso, mette l'Inter al primo posto. Quando la squadra non stava bene lui ha sempre detto di esserci. È correttissimo, un uomo come pochi ce ne sono in questo calcio. Pensa diversamente dagli altri, lascerà l'Inter dopo aver vinto qualcosa di importante. Ce lo dice sempre a casa e io lo ascolto. Cosa crea nel rapporto Icardi-tifosi questa presa di posizione? Mauro è abituato ai fischi, lo caricano. Ma penso che la gente capisca tutto, sa le cose come vanno. La gente ha capito in questi anni il suo sentimento per la maglia. Ad Ausilio ho parlato in privato per discutere delle sue parole. Penso che Mauro sia un giocatore che non va inserito in questa polemica. Però le parole di Ausilio non sono piaciute né a me né a lui, poi ognuno dice quello che vuole. Le squadre uscite non si sono incontrate con me, ma con la società. Riavvicinamento? Io rimango nella stessa posizione e lui altrettanto. Mauro non si tocca, lo pensa anche la nuova società. Lo vogliono bene e lo vogliono in squadra. In Argentina a me piace lavorare e fare foto per guadagnare qualcosa per me, qui in Italia sono sempre dentro casa e seguo i miei figli; poi sto lavorando per l'immagine di Mauro, per me sarebbe un casino andare via. Mauro ha avuto un incontro con un'altra persona e io nei prossimi giorni parlerò con una persona molto vicina all'Inter. Con questa gente nuova non c'è bisogno di vendere Mauro. Mancini ci punta, il rapporto è perfetto, si rispettano e si vogliono bene, merita la fascia di capitano. Gli piace come allenatore, lo ha sempre detto ed è quello che pensa. Crede di poter crescere ancora di più. Da Mancini impara sul piano calcistico e umano. Se l'Inter non ci accontenta? Non so il futuro, posso dire che due anni fa non è stato accontentato. Stavolta non so possa cosa succedere, io so che vuole rimanere all'Inter e vincere con quella maglia. L'Atletico Madrid? Non ho parlato, so che ha parlato con l'Inter la settimana scorsa, hanno chiesto di non dirlo. Non ho smentito perché non sapevo nulla. L'anno scorso c'erano Real, Atletico e un'italiana, Mauro ha rinunciato per l'Inter. Non faccio nomi di club più interessati, Mauro è il più forte attaccante argentino, sarà il futuro della sua Nazionale. Chi lo vuole sa perché, poi non dico altro per non ferire i sentimenti dei tifosi. Ha un rapporto bellissimo con la gente, apre le porte di casa a chiunque lo chieda, fa autografi per 40 minuti dopo la partita. Gli piace tanto questo rapporto. Poi i tifosi possono essere arrabbiati, ma una volta finito il mercato passa. Se non ci sono offerte per Mauro non ci sono per nessuno. Lui resta nonostante ci abbiano provato in tanti".