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Ansaldi: "Quando ero all’Inter trovarono un cancro a mio figlio, una notizia che ha segnato la mia vita"

di Mattia Zangari

"Dopo l’annata all'Atletico Madrid sono andato al Genoa da Gasperini: ho giocato molto bene, tanto da attirare l’interesse di Lazio e Napoli. Poi ho ricevutola a chiamata di Javier Zanetti: ‘Cristian, ti vogliamo all’Inter’, mi disse. Per noi argentini l’Inter è sempre stata un club particolare, così ho subito risposto: ‘Tranquillo, vengo’. Era un’Inter piena di argentini, un po’ come quella che guardavo in tv quando ero piccolo". Lo ha raccontato Cristian Ansaldi nel corso dell'intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio. 

Una lunga chiacchierata in cui l'esperto difensore del Parma ha ricordato che l'esperienza milanese fu sconvolta da una notizia terribile: "Quando ero all'Inter nel 2016, i medici hanno trovato un cancro a mio figlio di 5 anni - le sue parole -. È stata una delle cose che ha segnato la mia vita. In quel momento pensi: "Hai soldi, hai tanti amici, ma a che serve tutto ciò se poi la vita da sola ti dimostra che la cosa più importante che hai, cioè tuo figlio, potrebbe andar via all'improvviso?". In momenti così difficili uno potrebbe mettere tutto in discussione, io invece sono sempre rimasto connesso alla mia fede. Ho sentito una pace incredibile dentro di me. Puoi fare di tutto, ma tanto l'ultima parola spetta a Dio".

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