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Ausilio: "Inter, budget non da videogame. L'idea..."

di Christian Liotta
Fonte: Calciomercato.com

Intervenuto alla presentazione del noto videogioco manageriale calcistico Football Manager 2014, Piero Ausilio, ds dell'Inter, ha raccontato come quello di diventare direttore sportivo fosse un suo pallino: "Lo sono diventato grazie allo studio. Ho fatto tante cose, mi sono laureato in giurisprudenza, ho fatto il segretario prima, l’allenatore dei bambini poi, e anche lo scout. Per quello che riguarda la ricerca di nuovi giocatori certamente quello che facevo ai tempi con le figurine è oggi è totalmente fattibile attraverso l'utilizzo dei software".

Ausilio ha anche voluto precisare: "L'Inter non ha quella disponibilità presente nel videogioco, perciò vediamo il futuro cosa ci riserverà. Autofinanziarsi e dare grande attenzione al settore giovanile oggi è diventato assolutamente fondamentale. Il fatturato dei club italiani è 4-5 volte inferiore rispetto a quello dei club esteri. Tra serie A e serie B ci sono oggi circa 30 giocatori cresciuti nel settore giovanile nerazzurro. Alcuni di questi li abbiamo venduti in passato per arrivare ad altri giocatori, come nel caso della trattativa per Thiago Motta e Diego Milito, altri sono stati un vero affare economico come Balotelli pagato 300 mila euro, e venduto a 25 milioni. Certamente è fondamentale, di questi tempi, arrivare ad autofinanziarsi”.


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