Ausilio: "Io e Marotta? Al d.s. serve un a.d. e vi spiego perché. Zhang ha una grande qualità: su Skriniar reagì così"
Nel corso della lunga chiacchierata negli studi di Radio TV Serie A, Piero Ausilio ha parlato del lavoro in coppia con Beppe Marotta. "Una bella coppia, c'è stata chimica naturale. Marotta ha una grande qualità e ho potuto verificarla sul campo: delega e dà fiducia e io trasmetto questo alle persone che lavorano con me. Penso che sia intervenuto con un 'no' un paio di volte perché magari conosceva aspetti caratteriali di cui non ero a conoscenza, ma ti lascia lavorare finché non si arriva al momento di decidere. Ci si confronta, ma è una grande fortuna e soprattutto permette al ds di fare il suo lavoro. Io ho bisogno di un amministratore delegato perché non ho tempo di dedicarmi agli altri ruoli, riesco a mantenere il focus su quello che è il mio lavoro, senza perdere energie in cose non mie".
Ottimo anche il rapporto con Steven Zhang. "Penso ci sia un'idea diversa di quel che è - dice Ausilio -. Non ha la cultura tecnica del calcio, ma è una grandissima cosa perché permette a dirigenti e allenatori di fare il suo mestiere. Ha grande passione, s'informa di tutto. Vede tutte le partite a qualsiasi ora del giorno e della notte. Ci dà grande tranquillità e serenità. Anche quando abbiamo commesso errori non ha mai esasperato la situazione. Quella di Skriniar con un altro tipo di presidente avresti avuto atteggiamenti diversi. Lui ti dà subito l'idea di guardare oltre. La sua preoccupazione era chi mettevamo al suo posto. E' un imprenditore, ha una visione ampia. Ti fa fare il tuo".