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Balotelli: "Nella storia del calcio nessuno come Moratti, gli devo la carriera. Mi ha regalato un sogno"

di Raffaele Caruso

"Desidero tornare in Serie A, ed è per questo che sono ancora a casa. Ho ricevuto offerte dall'estero, ma ho rallentato tutto perché ho la speranza di tornare in Serie A. Non ci sono squadre in cui non starei bene, dovrei piuttosto pensare a quale potrebbe non essere adatta a me". Inizia così l'intervista rilasciata da Mario Balotelli a Dazn dal titolo "Mario Balotelli - Adesso parlo io", disponibile da oggi sulla piattaforma e realizzata in vista del derby Inter-Milan

Balotelli ha poi parlato del rapporto con Moratti. "Non credo che ci sarà mai più nella storia del calcio un presidente come Moratti. Gli devo praticamente la mia carriera. Mi ha regalato un sogno, una carriera, però mi ha dato anche una grande responsabilità", le sue parole. 

"Io non capisco quale pregiudizio la gente ha su Balotelli - continua - Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono.Nella mia carriera non ho mai rovinato uno spogliatoio. Oggi si sente parlare di doping, droga, scommesse... io sono sempre stato lontano da queste cose. Cosa ho fatto di così grave? Ho passato momenti in cui mi sentivo solo, demotivato, non protetto… in quei momenti ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia vicino - conclude - Mi ha aiutato intraprendere un percorso psicologico, perché penso che tutti abbiamo dei traumi. Questo percorso mi ha cambiato molto, perché ora ho più consapevolezza di me stesso, e questo per me è un'arma, perché sai come controllarti. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima". 


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