Belfodil: "Lasciare l'Inter? Se gioco cinque minuti..."
Nel corso della lunga intervista concessa a Le Buteur, Ishak Belfodil è anche tornato sull'eventualità di lasciare l'Inter a gennaio, considerando il poco spazio concessogli sin qui da Walter Mazzarri: "Francamente, non so cosa dire. Io, una volta che l'allenatore mi manda in campo, penso solo a fare del mio meglio per portare la mia squadra verso il successo. Soltanto che, se gioco cinque o dieci minuti, non posso certamente fare dei miracoli, sapendo soprattutto che io lavoro per migliorare sotto certi aspetti. Per tornare alla domanda, non so dire nulla di preciso al momento sul mio futuro, tanto più che non ho ancora parlato con dirigenti e allenatore. E' vero, ho avuto poco spazio, ma vedremo più avanti".
L'attaccante ex Parma parla poi dell'evento che ha avuto luogo ieri, dove ha ricevuto anche un riconoscimento speciale: "E' un premio che ricevo con grande orgoglio, vi ringrazio tutti. Ho scelto la Nazionale algerina perché è il Paese che ho nel cuore, una scelta che ho fatto senza esitazioni e con orgoglio". Un commento, inevitabile, anche al gruppo che attende l'Algeria al Mondiale brasiliano: "E' un girone difficile ma sono ottimista. E' stato un sorteggio che ci dà speranza, ho la convinzione che passare il primo turno sia possibile. Ma dovremo essere tutti al top e soprattutto il gruppo deve dimostrarsi competitivo, cosa che a volte non è successa in questa Nazionale. Chi temo di più? Il Belgio, penso che in molti lo temano visto l'eccellente percorso nelle qualificazioni. Se si guardano i nomi, si trovano grandi giocatori; penso che bisogna temere questa formazione". Belfodil infine rivela di essere tifoso di un club in particolare: "Ho sempre amato il Real Madrid, ancora oggi faccio il tifo per loro. Pallone d'Oro? Dico Slimani (ride, citando il vincitore del Pallone d'Oro algerino, ndr)... Scherzi a parte, lo darei a Franck Ribéry, perché è musulmano come me e ha fatto un'ottima stagione col Bayern Monaco.