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Belgio, il ct Roberto Martinez: "Mondiale con molte incognite, ma vogliamo arrivare finale"

di Mattia Zangari

Il Belgio arriva a Qatar 2022 con un senso di "incertezza". Lo ha raccontato Roberto Martinez, ct dei Rode Duivels, parlando in esclusiva ai colleghi spagnoli di Marca. "Dobbiamo essere consapevoli di ciò a cui andremo incontro, un Mondiale senza un periodo di adattamento - ha spiegato l'ex manager dell'Everton -. Abbiamo sempre preparato i grandi eventi con l'obiettivo di far raggiungere il top della condizione a ogni calciatore, non succederà. Abbiamo tutte le informazioni e le statistiche, ma non sappiamo come ogni giocatore affronterà il Mondiale con solo sette giorni di ritiro prima dell'esordio. C'è incertezza, ma siamo arrivati ​​con tanta voglia, entusiasmo ed esperienza. Abbiamo concluso un periodo molto importante. Sappiamo dove e con chi stiamo andando. Potrebbe essere la fine di un ciclo per molti giocatori, come prevedibile, ma è la legge della vita e del calcio".

Anche in un contesto particolare, l'obiettivo del Belgio rimane mettere le mani sulla Coppa del Mondo: "Siamo molto emozionati, impazienti e vogliamo arrivare a sette partite, ma, per questo, prima dobbiamo guadagnarci il diritto di giocare la quarta. Da lì sappiamo che i margini sono minimi, ma abbiamo l'esperienza del 2018 e persone molto entusiaste che non erano in Russia. Il mix è molto buono, siamo consapevoli che giocheremo un Mondiale con molte incognite. Sono sicuro che vedremo molte sorprese perché non ci saranno squadre in grado di ottenere il massimo dalle loro individualità perché non c'è un periodo di adattamento". 


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