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Benitez: "Tornerei seppur tradito. E se Moratti..."

di Fabrizio Romano

Dalle colonne de La Gazzetta dello Sport emergono le dichiarazioni di Rafa Benitez, ex tecnico nerazzurro esonerato a dicembre in favore di Leonardo. Lo spagnolo si mostra deluso ma comunque è rimasto legato all'Inter e al presidente Moratti: "Mi hanno tradito, devo dirlo - ha affermato Benitez -, però non nascondo che dal presidente Massimo Moratti tornerei comunque. Con i tifosi ho avuto un grande rapporto. Per tornare  ci dovrebbe essere chiarezza. All’Inter non ho mai avuto problemi con nessuno”.

L’Inter del dopo Benitez ha acquistato ben dieci giocatori: “Il tempo mi ha dato ragione. Dopo di me sono arrivati quattro giocatori e sei sono stati ceduti. Dovevano ringiovanire prima la squadra. Così anche io avrei vinto”. Benitez chiese Alexis Sanchez: “Chiesi quattro uomini, tra cui Sanchez e Jovetic. Il cileno, a gennaio, costava la metà”. Capitolo infortuni: “Non erano una novità. Ci sono stati anche ai tempi di Mancini e Mourinho. Ringrazio i vari Obi, Coutinho e Biabiany, ma per vincere avevo bisogno di gente affermata”. L’arrivo di Leonardo ha portato all’Inter il secondo posto: “L’Inter ha preso Pazzini. Con i suoi gol ha portato 18 punti. Anche io sarei andato lontano con uno come lui”.

Poi, dal Corriere dello Sport raccogliamo: "Contro di me ci sono state scuse assurde. Il presidente  parlava insistentemente dell’ombra di Mourinho. Per me non è mai stato un problema. Quando arrivai all’Inter nessuno parlava di FPF. Se ne è cominciato a parlare in agosto. Al nuovo allenatore vennero regalati 4 giocatori che diedero all’Inter 18 punti. Quei giocatori gli chiesi espressamente io. In ogni caso, io con quest'Inter avrei stravinto”.

Romano - Casavecchia


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