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Bergomi: "Inter, lo scudetto non è una garanzia: guai a mollare. Acerbi decisivo, De Vrij perfetto a Euro 2024"

di Stefano Bertocchi

Secondo Beppe Bergomi "lo scudetto vinto non è una garanzia assoluta, perché non sono più i tempi dello strapotere per anni della stessa squadra
come ai tempi della Juve: guai mollare, le altre ti stanno addosso. E per non mollare sarà importante anche la solidità dietro - dice a La Gazzetta dello Sport -. La difesa deve mantenere anzitutto la caratteristica perfezionata l'anno scorso. Da essere una delle squadre che subivano più ripartenze ad una
attenzione e concentrazione quasi perfetti: preventive e recupero palla sempre puntuali, anche per sostenere la filosofia offensiva della squadra. E questo nonostante il coprire la profondità non sia la qualità migliore dei suoi difensori. Non quanto la capacità di impostare: non a caso l'Inter ha un altissimo numero di tocchi del portiere in area, chiaro segnale di una propensione a costruire da dietro".

Lo Zio vede in Francesco Acerbi un uomo chiave della difesa nerazzurra: "Per tutto questo, quando la squadra andrà in pressione alta, saranno fondamentali Acerbi e la sua condizione. De Vrij arriverà da un Europeo perfetto, al contrario di quello di Pavard (zero minuti per "colpa" della forma di Koundé) e Bastoni: ma impiegarlo da centrale destro in una difesa a quattro è significato metterlo in difficoltà e non nelle condizioni ideali per dare il meglio".

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