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Berti: "Calhanoglu al Milan non era così forte, Barella deve fare come me. Fischi e cori nel derby? Mi gasavo di più"

di Stefano Bertocchi

A poche ore dal Derby di Milano non può mancare l'intervista al solito Nicola Berti. L'ex centrocampista dell'Inter ne parla a Tuttosport, confermando che apprezzava gli insulti del pubblico del Milan nei suoi confronti: "Io adoravo quei fischi. Poi c’era pure la loro canzoncina: “Nicola Berti, va c...’! La portavano in giro per l'Europa e la intonavano sempre, anche quando non giocavano contro l’Inter. Come faccio a saperlo? Quando guardavo, per gufare, le partite del Milan in tv, si sentivano i tifosi rossoneri gridare proprio quel coro. Poi quando lo facevano nel derby, a San Siro, contro di me, mi gasavo ancora di più", racconta. 

Beh, “odio” giustificato: lei Berti è stato più di una volta decisivo contro il Milan. 
"Assolutamente. Godevo tantissimo nel segnare e nel batterli. Più che godere, che dovevo fare? (ride, ndr). Per me era una figata". 

Oggi i tifosi del Milan fischiano Calhanoglu. 
"Con lui è diverso, viene fischiato per il suo passato, o meglio, per il suo passaggio dal Milan, all’Inter". 

Potrà essere lui l’uomo derby? 
"Certo, sta giocando davvero bene. Contro l’Atalanta, in Coppa Italia, ha disputato una gara strepitosa".

Il turco oggi è un perno dell’Inter. 
"Sono d’accordo: al Milan non era così forte. Avrà trovato più spazio, o forse quella che è davvero la sua posizione là in mezzo al campo. Su questo si deve dare merito anche a Inzaghi". 

Quanto finisce il derby? 
"Vinciamo 2-1. Segnano Barella e Lukaku. Nicolò deve fare come me. Gli manca ancora il gol in una stracittadina, ma non è lontano, vedrete, ne sono sicuro". 

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