Bianchetti: "A San Siro per chiudere un cerchio. La Next Gen? Stagione indimenticabile perché..."
Cresciuto nel settore giovanile dell'Inter, Matteo Bianchetti giocherà domani da capitano dei grigiorossi la sfida tra Inter e Cremonese. Anni fa, sempre da capitano, conquistò la Next Gen con Stramaccioni allenatore della Primavera. "Partimmo con una sconfitta per 7-1 con il Tottenham che ci fece capire quale fosse il livello del calcio internazionale anche nelle giovanili. Quella batosta è stata il fulcro su cui è nata una stagione indimenticabile perché vincemmo pure lo scudetto", ricorda in un'intervista a Tuttosport Bianchetti, il cui percorso successivo non gli ha permesso di sfondare tra i nerazzurri. "Spiace perché sin da ragazzino tifavo Inter e sarebbe stato il mio sogno. In più ci speravo perché per sei mesi mi sono allenato in prima squadra. Purtroppo il sogno è rimasto tale ma solo aver avuto la possibilità di allenarmi con tutti quei campioni è stato bellissimo e molto formativo. Certo l’esordio sarebbe stata la perfetta conclusione di quel cerchio".
La Cremonese arriverà a San Siro a pari punti con l'Inter. "È stupendo perché ti dà la possibilità di lavorare molto meglio. Non ce l’aspettavamo di essere così in alto ma, nel contempo, sappiamo che è passato solo un mese dall’inizio della stagione e anche noi possiamo migliorare tanto. Certo, nove punti dopo cinque giornate sono un ottimo bottino. San Siro? È già stato bello col Milan, lo sarà ancora di più stavolta perché quello è il mio primo stadio e tornarci dopo 14 anni, per di più da capitano, fa effetto visto che in mezzo c’è stata tutta una carriera passata tra momenti bellissimi e altri difficili. Sarà un po’ la chiusura di un cerchio".