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Bologna, Dallinga: "Modelli? Da Van Persie a Suarez, ora c'è Thuram. E De Vrij mi ha impressionato"

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

L'eredità di Zirkzee è di quelle pesanti, Thijs Dallinga sta facendo fatica ad affermarsi nel Bologna, ma la fiducia è intatta come conferma lui stesso al Corriere dello Sport: "Qua la gente vive per il calcio, ma non è una pressione negativa, è uno stimolo e mi piace molto. Mi dicono che aspettano i miei gol, ma me lo dicono in chiave positiva. È bello".

Anche il suo connazionale ed ex del Bologna Zirkzee, ora al Manchester United, ci ha messo del tempo prima di cominciare a fare gol e a mostrare pienamente le sue qualità in serie A.  
"Sì, ho sentito che anche lui ha avuto problemi alla sua prima stagione qui. Penso che siamo due persone completamente diverse, ma forse alcuni dei piccoli problemi iniziali che ho io adesso sono gli stessi. Questo è il calcio. Non hai tempo di adattarti: il tuo club paga tanti soldi per te, le persone si aspettano che vai a segno e giochi bene direttamente e ti supportano; per questa ragione voglio fare lo stesso e se rimango positivo posso ripagare il Bologna".  
  
Gli obiettivi di questo Bologna quali sono? 
"Ci sono tante cose per cui lottare questa stagione. Il sogno è vincere la Coppa Italia, andare avanti in Champions League e arrivare il più in alto possibile in serie A. Mentre a livello personale voglio tornare in campo e fare quello che ho fatto la scorsa stagione".  
 
Come vive un attaccante quei momenti in cui non riesce a fare gol?  
"È il gioco mentale dell'attaccante. Le persone guardano a quanti gol hai segnato, dunque è normale che magari entri 5 minuti, non c'è tanto tempo per segnare, ma la gente vede che per un'altra partita non hai segnato. Se, però, guardi ai minuti che ho giocato o le partite che ho iniziato non sono così tante. Io devo stare calmo, ci sono momenti in cui un attaccante non segna, ne ho già vissuti in carriera e non devo preoccuparmi, solo continuare a lavorare". 

Chi erano gli attaccanti a cui si ispirava? 
"Mi piacevano Van Persie, Van Nistelrooy, Luis Suarez che era nel Groningen che tifavo da bambino e che vedevo allo stadio. Ora c'è Thuram, ma anche Lukaku e io guardo molto Vlahovic, ma non so se siamo comparabili".  
 
Un difensore che le piacerebbe incontrare? 
"De Vrij, mi ha impressionato quando sono stato in nazionale". 


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