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Burgnich: "Icardi? Fuori tre giornate. Su Kovacic..."

di Lorenzo Peronaci

Tarcisio Burgnich, indimenticata bandiera della 'Grande Inter' di Helenio Herrera e grande tifoso dei nerazzurri, ha parlato ai microfoni di Tuttomercatoweb.com dell'attuale momento della squadra, della sorpresa Brozovic, che rischia di oscurare il suo connazionale Kovacic, e del rinnovo del contratto di Mauro Icardi:

Dopo la vittoria dell’Inter sul Palermo è ripresa la corsa dei nerazzurri verso l’alta classifica?
“Speriamo. In questa partita hanno dimostrato che le qualità ci sono. C’è la voglia. Mi auguro che si riesca a superare questo momento di difficoltà. Gli uomini ci sono, mancherebbe qualche pezzo da novanta, però è gente valida quella che c’è”.

Mancini, almeno sotto il profilo del gioco, ha fatto dimenticare Mazzarri?
“E’ da vedere. Non è semplice prendere una squadra in queste situazioni e fare risultato tutte le domeniche. Il gruppo deve essere ancora più coeso se si vogliono raggiungere i risultati che si vorrebbero”.

Tra gli acquisti di gennaio è emerso Brozovic: giocatore di alto profilo?
“Ha dimostrato di avere grandi qualità ma è giovane e può ancora migliorare. Acquistando due-tre calciatori come lui si può costruire qualcosa di buono. I ragazzi in rosa sono validi, ma non fanno la differenza, se prendono qualche calciatore davvero bravo potranno risalire la classifica”.

Kovacic rischia di sparire un po’?
“E’ un giocatore che non finalizza mai ciò che fa. Le sue giocate sono molto spesso laterali, che non servono ai fini del risultato. Dovrebbe migliorarsi ed in futuro potrebbe adattarsi ad essere un centrocampista alla Pirlo. Magari non ha la finezza di mettere in porta il centravanti”.

Cosa pensa invece di Mauro Icardi?
“Icardi ha grandissime qualità per far bene. Siccome è giovane dovrebbe migliorare magari sotto l’aspetto caratteriale: un personaggio pubblico dovrebbe essere più corretto”.

Se fosse stato in campo cosa gli avrebbe detto dopo la partita persa contro il Sassuolo quando c’è stato quell’episodio con i tifosi?
“Io lo avrei tenuto fuori tre partite. Icardi deve dare rispetto al pubblico. E’ per loro che esiste il calcio”.

Mancini ha continuato a farlo giocare…
“Per necessità. Non ha altri elementi che possano mettere la squadra in una condizione di vantaggio ed ha dovuto per forza cercare di limitare i danni. Mancini, lo conosciamo, è anche molto punitivo, ma è necessario che giochi…”

Ma Icardi può diventare comunque il futuro dell’Inter? Merita il rinnovo del contratto a cifre adeguate a quelle degli altri calciatori più importanti?
“E’ giusto perché è un calciatore di valore. E’ giusto che abbia uno stipendio come quello dei suoi compagni. Ma a volte dipende anche dal suo atteggiamento. Bisogna pensare anche al gruppo ed uno con quegli atteggiamenti lì può rompere il gruppo. Non bisogna guardare il singolo ma il contesto di squadra: dove c’è squadra ci sono i risultati, dove non c’è squadra non ci sono risultati”.

Se fosse dirigente dell’Inter farebbe di tutto per trattenere l’argentino?
“Di tutto no, perché è esagerato. Però, certamente, cercherei di trattenerlo. E’ giovane e può essere davvero il futuro dell’Inter".


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