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C. Dimarco: "Mio exploit condizionato dal periodo Covid. Ora sogno San Siro con l'Alcione. L'Inter e mio fratello..."

di Mattia Zangari

'Sognando San Siro'. Questo il titolo del film che Christian Dimarco, fratello minore dell'interista Federico, darebbe alla sua carriera calcistica, arrivata a una tappa forse decisiva con l'approdo all'Alcione, in Serie C: "Ho scelto di venire qui perché il club è ambizioso - ha raccontato alla Gazzetta dello Sport - Qui mi hanno voluto fortemente e il progetto mi ha convinto subito, la vicinanza da casa non c'entra. Tra l’altro avrò la possibilità di tornare a giocare con grande continuità. La mia fede interista? Io nasco nerazzurro, ma prima di tutto sono un professionista. Sono il principale tifoso della squadra per la quale gioco. Un grande sogno, però, ce l’ho: giocare a San Siro. L’atmosfera di quello stadio è da brividi. Con l'Inter o con il Milan? Indifferente. Anzi, vi dirò di più: con l’Alcione. Dateci tempo…". 

Intanto, Dimarco jr. deve risalire la china dopo che la sua ascesa in questo mondo, a suo avviso, è stata frenata dal lockdown: "Devo essere onesto, il periodo covid ha molto condizionato il mio exploit - ha spiegato alla rosea -. Non essendo riuscito a cavalcare l’onda dell’esordio in prima squadra, ho cercato di farmi strada in Serie C. Nelle mie differenti esperienze ho vissuto alti, bassi e anche un’esclusione dalla prima squadra con la Feralpisalò. Questo, però, non ha mai messo un freno alla mia ambizione. Sono qui all’Alcione per essere protagonista”.

A proposito del fratello come spettatore speciale delle sue partite, Dimarco ha chiosato: "Quando ero a Gubbio era ovviamente più complicato venisse per motivi logistici, ma in linea generale cerchiamo entrambi di presenziare alle partite dell’altro. Teniamo molto a vivere questi momenti familiari". 

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