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Calvarese promuove Di Marco: "Ecco perché ha fischiato il rigore su Thuram. Darmian? Non c'è nulla"

di Stefano Bertocchi

Gianpaolo Calvarese promuove l'arbitraggio di Davide Di Marco in Inter-Lecce. Sulle colonne di Tuttosport, l'ex fischietto parte dall'episodio del presunto calcio di rigore non fischiato al Lecce, confermando che la decisione di far correre è stata corretta: "Nel primo tempo viene contestato un braccio di Darmian in area, ma non c’è nulla: il pallone colpisce prima il petto e poi il braccio dell’interista, che non ha alcuna intenzione di colpirlo; il braccio è in posizione naturale. Poi il pallone carambola su Pavard. Il punto di contatto sembra il deltoide, ma anche se fosse braccio non sarebbe rigore: il pallone arriva da vicino e l’arto è in posizione naturale".

Cè poi spazio anche per l'analisi del rigore fischiato all'Inter: "Poco prima del 70’ - prosegue Calvarese -, rigore dal campo per una trattenuta dello stesso Gaspar ai danni di Thuram, su sviluppo da cross. Episodio complesso, ma con qualche elemento dirimente. Dalle prime immagini sembra un corpo a corpo, ma rivedendo il contatto ci sono due fattori che portano l’arbitro dalla sua posizione a fischiare. Thuram si mette davanti, prendendo il tempo per arrivare primo sul pallone (che effettivamente arriva proprio al francese). Inoltre il difensore sembra non guardare il pallone, ma solo l’avversario. Nonostante sia alla 3ª in A, Di Marco dimostra di riuscire a colloquiare coi giocatori con buona attitudine".


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