Capello: "Inter la più forte, ma con un difetto. Milanesi via da San Siro sono una sconfitta per Milano"
Dalle colonne del Corriere della Sera, Fabio Capello analizza la situazione del campionato italiano. "È un torneo diverso rispetto a quello passato quando il Napoli e il suo allenatore avevano compreso subito quale fosse la strada giusta da percorrere per vincere - si legge nell'intervista -. Il campionato attuale è più equilibrato: vedo in corsa l’Inter. È la squadra più forte, il Milan è più strutturato rispetto all’anno scorso e la Juventus che, senza coppe , può concentrare gli sforzi sullo scudetto".
Nello specifico, Capello ha una sua idea sui nerazzurri. "Inter peggior avversaria di sé stessa? Sì, perché come già è successo in passato ogni tanto sbaglia a sentirsi troppo forte e sottovaluta l’avversario. Parlo per esperienza, l’aspetto più difficile quando si guida una squadra nettamente superiore alle altre è tenere i giocatori in tensione. In frangenti del genere devono essere i calciatori di maggior carisma a dare una mano all’allenatore".
In ultimo Capello entra nel dibattito su San Siro. "Spero che finalmente si possa fare qualcosa per superare la burocrazia che ostacola o blocca ogni tentativo di progresso. Parliamo di San Siro: il progetto, presentato quattro anni fa, di costruire il nuovo impianto conservando una piccola parte simbolica dello stadio attuale mi sembrava perfetto. Un passo verso la modernità, con un doveroso omaggio alla storia. Invece si mettono di mezzo i comitati di quartiere, la Sovrintendenza, i vincoli... La decisione di Milan e Inter di trasferirsi a San Donato e Rozzano è una sconfitta per la città di Milano. San Siro senza il canone di affitto delle due società rischia di diventare un monumento che andrà in rovina. Farà la fine del Flaminio che Roma è inutilizzato e fatiscente".