Carminati ricorda Ibra all'Inter: "Lo scudetto di Parma e le 'discussioni' con gli argentini"
Intervistato da Tuttosport, Ivan Carminati, ex preparatore atletico dell'Inter nelle due parentesi sotto la guida di Roberto Mancini, ha parlato del ritorno di Zlatan Ibrahimovic in Italia: "Pur non correndo come un tempo può fare sempre la differenza. È la sua natura. Può farla su calcio di punizione, da palla inattiva. Zlatan è un vincente, è una persona che non vuole mai perdere nemmeno in allenamento. Ricordo ancora le 'discussioni' in settimana con gli argentini: voleva vincere anche la partitella di fine allenamento. L'età conta, ma siamo di fronte a un'animale da palcoscenico. I leader sanno farsi riconoscere nei momenti più importanti. Io credo che lui possa fare ancora la differenza. Certo non si può pensare che faccia 50 partite e nemmeno 35 gol, però darà una mano al Milan per raggiungere i suoi obiettivi".
Ancora sull'incisività di Ibra: "Io posso parlare del giocatore che ho avuto all'Inter: un grande professionista, un grande leader che ti aiuta nei momenti decisivi come ha fatto con noi. Quando abbiamo vinto lo scudetto a Parma, quella settimana non si era allenato per un problema al ginocchio, ma è entrato mezz'ora dalla fine e ha cambiato la partita, segnando due gol, facendoci vincere lo scudetto. Naturalmente parlo di un Ibrahimovic di anni fa... Ma un giocatore come lui non cambia, con l'età credo abbia imparato a gestire le sue forze. Con l’età cambia il discorso legato alla rapidità e alla velocità, per forza di cose si perde qualcosa. Ma Zlatan è un’animale d'area di rigore, col fisico che ha, con l’attenzione che ha sempre avuto nel prepararsi al meglio credo possa dire ancora la sua. Il suo raggio d’azione può essere limitato, ma lui se sta in area si fa sentire. Lo ha dimostrato anche negli Stati Uniti. Ha fatto dei gol molto belli, dove bisogna essere capaci a farli, di grossa qualità".
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