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CdS - Addio De Boer: tanti gli scontenti e metodi non capiti. C'era depressione

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

Quello che descrive il Corriere dello Sport è uno scenario desolante per Frank De Boer, che sarebbe stato mollato dalla squadra come dimostrerebbero il primo tempo di Genova e l'atteggiamento depresso e rassegnato dopo il ko con la Samp. "Di certo tra De Boer e lo spogliatoio non si è mai creato il feeling: il suo calcio offensivo non è stato recepito e nessuno si è buttato nel fuoco per lui. Mercoledì scorso contro il Torino i nerazzurri hanno giocato con quell’intensità perché pungolati dalla presenza della proprietà e dalle parole di Thohir e Steven Zhang, ma l’effetto “magico” è durato un incontro. A Genova il ritorno sulla terra e la fine dell’esperienza interista dell’olandese". Insomma, al di là dei risultati che restano scadenti, anche il fattore ambientale all'interno della Pinetina avrebbe avuto un peso determinante per l'addio che ormai viene dato per scontato.

Incomprensioni di comunicazione e tattiche che hanno causato lo scollamento tra staff tecnico e squadra. Metodo di lavoro e atteggiamento in campo non recepito dai giocatori, con tanti scontenti: "Gli ultimi esempi sono stati emblematici: Gabigol e Jovetic fuori dai convocati, Perisic - un nazionale che tanti club vorrebbero - impiegato solo nel finale contro la Samp, ma anche in precedenza c’erano stati troppi elementi accantonati (Biabiany, Nagatomo, Melo, D’Ambrosio, Kondogbia...) solo perché l’olandese riteneva la rosa troppo numerosa e con pochi italiani", sottolinea ancora il Corsport
 


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