CdS - Dumfries sulle orme di Hakimi: sbocciato dopo mesi difficili
di Alessandro Cavasinni
Come spiega il Corriere dello Sport, i primi mesi sono stati fisiologicamente condizionati dall'ambientamento per chi arriva da un calcio diverso come quello dell'Eredivisie. D'altronde, lo stesso accadde con Hakimi, che pure aveva avuto esperienze in tornei più evoluti come Liga e Bundesliga. Il tutto, per l'olandese, è stato reso più difficile dal rigore fischiatogli contro in Inter-Juve, terminata 1-1 proprio per quel tiro dal dischetto al 90'. Da lì la crescita esponenziale, resa evidente dal gol alla Roma al culmine di continue prestazioni molto positive.
"Il miglior Hakimi è ancora nei ricordi di tutti. Ecco perché l’eredità che Dumfries si è trovato a raccogliere era ed è molto pesante - spiega il Corsport -. Peraltro, l’olandese non potrà mai essere come il marocchino, se non altro per le differenti caratteristiche tecniche. Resta, però, un ottimo interprete del ruolo, per di più con significativi margini di crescita, avendo solo 25 anni. Mentre dall’esterno fioccavano le critiche, all’Inter non è mai stato messo in discussione: non è mai venuta meno la convinzione di aver investito sull’elemento giusto. Anche dentro lo spogliatoio, Dumfries è sempre stato sostenuto. E la miglior dimostrazione la si è avuta in occasione del suo gol contro la Roma, quando tutti sono corsi ad abbracciarlo". E oggi è un'arma in più.
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