CdS - E ora Thohir ripensa a San Siro 'in esclusiva'
Fonte: Corriere dello Sport
Non solo il mercato. Erick Thohir, come scrive Il Corriere dello Sport in edicola oggi, si sta muovendo anche sul fronte che riguarda lo stadio e gennaio in questo senso sarà un mese fondamentale. "Il percorso che porterà l'Inter a prendere una decisione sulla sua 'casa' futura è lungo - si legge sul quotidiano -, ma i primi importanti passi saranno mossi nelle prossime settimane quando Michael Williamson, il tesoriere nerazzurro, prenderà ufficialmente possesso del suo ruolo dopo le settimane in cui ha potuto lavorare part time complice il contratto ancora in essere con i Dc United. Sul tavolo ci sono due opzioni destinate comunque a prendere corpo tra cinque-sei anni: la costruzione di un nuovo impianto nell'area di proprietà della società Aexpo o la ristrutturazione (con tanto di uso esclusivo) di San Siro, ipotesi che si verificherà se sarà il Milan a edificare uno stadio tutto suo nell'area dove sorgerà l'Expo 2015".
E ancora: "Williamson avrà il compito di fare il business plan delle due operazioni ovvero dovrà calcolare i costi, i ricavi e le tempistiche di realizzazione, poi toccherà a Thohir e alla famiglia Moratti prendere una decisione. Fino a qualche settimana fa la scelta dell'indonesiano appariva chiara (nuovo stadio dal 2019 in poi, dopo aver messo a posto i conti), mentre adesso con il cambio di rotta rossonero e la volontà di Barbara Berlusconi di abbondonare San Siro in favore di un nuovo impianto, la società di corso Vittorio Emanuele sta valutando con attenzione l'ipotesi di avere San Siro in esclusiva. In questo modo potrebbe sfruttare gli esercizi commerciali e tutte le altre attività che nascerebbero nell'area dell'ippodromo del Trotto, al centro di una trattativa tra la Snai (proprietaria) e M-I Stadio, il consorzio metà interista e metà milanista che da anni gestisce egregiamente il Meazza. Inutile nascondere che la costruzione di un nuovo impianto avrebbe costi elevatissimi, ma i ricavi sarebbero sicuramente maggiori rispetto a quelli di un San Siro ristrutturato".