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CdS - I rinnovi fanno bene pure al bilancio: il motivo. Uefa accontentata, però...

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere dello Sport

L'Inter si appresta a siglare una serie di rinnovi e il Corriere dello Sport oggi offre una visione alternativa a quella squisitamente tecnica. "C'è anche un discorso puramente economico - spiega il quotidiano romano -. Se Pinamonti e Andreolli sono a zero come valore a bilancio, tutti gli altri (Murillo, Medel, D'Ambrosio...) invece conservano ancora una quota da ammortizzare. Significa che se i loro contratti verranno rinnovati prima del 30 giugno, ci sarà una riduzione alla voce ammortamenti da registrare a fine esercizio, visto che il valore residuo potrà essere spalmato su un periodo più lungo. Complessivamente, il "risparmio" non sarà esorbitante (solo per Perisic l'investimento iniziale, ovvero il costo del cartellino, è stato in doppia cifra), ma si va ad aggiungere ad una serie di altri tasselli e accorgimenti: quindi, alla fine, l'impatto sarà comunque fondamentale per ottenere il break-even come richiesto dall'Uefa".

Insomma, una strategia piuttosto chiara dalla quale verrebbero tratti dei benefici sia a livello tecnico che economico. Allo stesso tempo, sempre entro la fine di giugno, potrebbero concretizzarsi pure alcune cessioni (Biabiany? Jovetic?) che rientrerebbero appunto in tale logica. "Attenzione, però, perché, anche se raggiunto l'obiettivo della partità di bilancio, l'Inter non sarebbe totalmente libera - avvisa il Corsport -. Il club, infatti, sarà sotto monitoraggio fino al 2019, mentre potrebbero essere confermate alcune limitazioni, ad esempio nella compilazione della lista Uefa. Il club nerazzurro, infatti, deve osservare dei paletti anche per quanto riguarda il monte ingaggi, che potrebbero non essere stati rispettati del tutto".


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