CdS - Inter, plusvalenze super con le cessioni
Fonte: Corriere dello Sport
Il lavoro incessante del settore giovanile nerazzurro non si è rivelato fruttuoso solo sotto il profilo delle vittorie conquistate, ma anche in ottica finanziaria. Tanti gli affari conclusi con i giovani cresciuti nel viviaio interista, con la conseguenza piacevole di plusvalenze ottime. Lo evidenzia il Corriere dello Sport in edicola stamane.
Oltre a far sbocciare giocatori attualmente inseriti nella rosa della prima squadra (Belec, Livaja, Obi, Duncan, M'Baye, Bianchetti e Romanò), l'Inter ha tirato fuori molti calciatori che militano in Serie A e nei campionati stranieri. Non a caso nel convegno sul calcio giovanile che si svolgerà all'Emirates di Londra il 10 ottobre, tra i modelli studiati ci sarà anche quello nerazzurro (insieme ad Ajax e Dinamo Zagabria). Tra i relatori presenti Paolillo e Samaden.
Mario Balotelli resta l'esempio: ceduto per 22 milioni più bonus al City nell'estate post-Triplete. Ma tanti altri sono gli affari da ricordare.
Santon e Martins al Newcastle hanno fruttato rispettivamente 6,5 e 16 milioni. Senza dimenticare le operazioni che hanno coinvolto Acquafresca, Bolzoni, Bonucci, Fatic e Meggiorini con il Genoa, Biabiany nell'affare Pazzini dalla Sampdoria, gli addii di Pasquale e Potenza, i prestiti e le comproprietà dei vari Krhin, Stevanovic, Benedetti, Crisetig, Bardi, Donati, Faraoni, Caldirola e Longo.
Caso straordinario quello relativo a Goran Pandev, venduto due volte: ceduto all'Udinese nell'operazione Pizarro, ripreso a parametro zero nel dicembre 2009 e poi nuovamente venduto al Napoli lo scorso mese di giugno per una cifra vicina agli 8 milioni.