CdS - Perisic si è preso l'Inter. Ora tocca a Mancini
Fonte: Corriere dello Sport
"Devastante. Questo è il termine giusto per descrivere la prestazione di Perisic contro la Juve. O meglio i 75' (la ripresa più i supplementari) in cui è diventato il sovrano incontrastato della fascia sinistra. Nel primo tempo, invece, agendo sulla destra si era distinto solo per qualche spunto, ma nulla di paragonabile a quello che è riuscito a fare dopo l’intervallo". Il Corriere dello Sport sottolinea la prestazione maiuscola del croato contro i bianconeri. Adesso l'ex Wolfsburg si è preso decisamente l'Inter. Perché per vedere il vero Perisic è stato necessario attendere il mese di marzo? Il quotidiano romano prova a dare risposte: "Una delle spiegazioni è proprio la sua posizione in campo. E’ vero che è noto per la sua duttilità, quella che in Germania gli ha consentito di giocare, oltre che da attaccante esterno, anche da trequartista, centrocampista e pure centravanti, ma la corsia sinistra resta il suo territorio di caccia preferito. Ecco, arrivando da un calcio diverso, probabilmente avrebbe avuto bisogno di maggiore stabilità per il suo ruolo in campo. Invece, appena arrivato, Mancini ha cominciato a schierarlo da trequartista (vedi il derby dell’andata, match del suo debutto italiano), poi quando è stato spostato in fascia, ha finito per occupare più la destra che la sinistra. Il motivo? Beh, per consentire a Ljiajc, non altrettanto eclettico, di partire dalla “mattonella” preferita, ovvero quella mancina". Ma ora, dopo il 3-0 alla Juve, Mancini potrebbe aver imboccato la strada definitiva. "Che senso avrebbe adesso non adottare il 4-4-2, o il 4-2-3-1, come sistema di gioco definitivo? E’ il modulo in cui la maggior parte dei giocatori può incastrarsi meglio. Con Perisic come punto fermo sulla sinistra, ovviamente".