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Chivu a Sky: "Sono io a dover lavorare, non i ragazzi... vi spiego perché. Lautaro, cambio concordato"

di Egle Patanè

Ancora una vittoria per l'Inter di Cristian Chivu che seppur con fatica batte per 2-1 il Kairat Almaty e fa quattro successi su quattro concludendo la prima metà del percorso della League Phase a punteggio pieno. Risultato che l'allenatore della Beneamata commenta così a Sky Sport: 

A parte i tre punti come analizziamo questa partita?
"Mi prendo la responsabilità perché magari, da allenatore, non sono stato in grado di trasmettere la motivazione giusta e l’atteggiamento che per me è fondamentale in partite del genere. Nel frattempo sto ragionando che questa è l’ennesima partita ogni tre giorni ma questa non è affatto una scusa, è un dato di fatto. Potevamo e dovevamo far meglio, ma mi prendo i tre punti perché sono importanti. Sono buoni per la classifica visto che poi il livello dell’avversario per le prossime quattro si alza anche se il livello in Champions non è mai semplice".

Dove si deve lavorare per avere magari un approccio migliore?
"Io devo lavorare, non loro. Per cercare e trovare motivazione e le parole giuste e chiare per alzare il livello di attenzione e dell’atteggiamento e mi prendo questa responsabilità. Devo trovare qualcosa in più".

Avete momenti di grande calcio e momenti in cui vi addormentate.
"Sono momenti, anche oggi sul 2-1 continuavamo a fare un possesso con i tre centrali per passare dal portiere… È una squadra che faceva di tutto per metterti in difficoltà per provare a pareggiarla e secondo me avremmo potuto e dovuto fare qualche giocata più semplice, ma serve lucidità giusta. Oggi non ce l’avevamo, siamo diventati anche frenetici ad un certo punto. Volevamo fare cose che non era il momento di fare, capisco la cosa perché ci sono stato anche io dentro a giocare certe partite… Mi prendo la responsabilità".

Il cambio di Lautaro come mai?
"Era una cosa concordata. Per me era importante dargli la possibilità di trascinare la squadra nel primo tempo, poi si è anche sbloccato visto che si era creato anche un po’ di fumo attorno a lui, ma per me non era un problema. Ha fatto da capitano vero, ha trascinato, ha fatto quello che doveva fare, ha segnato… Poi all’intervallo abbiamo deciso di farlo riposare perché finora ha quasi sempre giocato quasi tutte le gare".

Inter-Lazio prima della pausa separa questo inizio stagione da una fase di ‘apprendistato’ fatto molto bene e l'inizio del ‘gioco grande’… È soddisfatto di dove è arrivato in questo primo periodo?
"Io non sono mai soddisfatto di ciò che faccio e non perché cerco la perfezione ma perché avremmo potuto fare qualcosina meglio, ma mi prendo tutto quello che di buono abbiamo fatto perché superare certi momenti non è semplice come accettare il lavoro di un nuovo allenatore, ma ho grandi giocatori che hanno voglia di mettersi in gioco, metterci la faccia e fare un'ottima stagione".


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