Cile, Sanchez: "Non sono un 9, è stato difficile giocare spalle alla porta. Ma cerco di aiutare la squadra"
Dopo il ko all'esordio in Uruguay e il pari contro la Colombia, il Cile è finalmente riuscito a centrare il primo successo nel girone di qualificazione sudamericano al Mondiale 2026. Per la gioia di Alexis Sanchez, ieri in campo 90' nel 2-0 imposto dalla Roja al Perù: "Era importante vincere contro un avversario difficile, stiamo facendo le cose per bene e si è visto. Abbiamo meritato i tre punti - le parole dell'attaccante dell'Inter riportate da ESPN -. Dobbiamo continuare a crescere come squadra. Mi sento bene, a parte il fatto che siete abituati a vedermi giocare fronte alla porta. Chi capisce di calcio sa che giocare con le spalle alla porta e contro una difesa chiusa è difficile, soprattutto per me che non sono un 9. Io comunque cerco di aiutare la squadra ed è importante saper giocare in quella posizione".
In seguito, il Tocopillano ha rivolto il suo sguardo al prossimo impegno della sua nazionale contro il Venezuela: "Ha pareggiato 1-1 col Brasile, questo dice quanto sarà difficile. Le qualificazioni sono sempre complicate. Questa volta è il momento di correre e ci sono giovani che hanno molta voglia".
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