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City, Rodri in conferenza: "Rivisto migliaia di volte le clip di Istanbul. L'Inter ha tanti giocatori chiave, la top 5 di Calhanoglu..."

di Mattia Zangari

Non è casuale la scelta del giocatore che il Manchester City manda a parlare in conferenza stampa alla vigilia dell'esordio in Champions League con l'Inter. Si tratta di Rodri, il match winner della finale di Istanbul. Le sue parole:

Cosa provi a essere in corsa per il Pallone d'Oro?
"Sono molto contento per quello che mi è successo nella passata stagione, è stato un sogno. E' la conseguenza del duro lavoro e del fatto di non mollare mai, sarebbe un sogno perché non ho mai pensato di arrivare a questi livelli. So che gioco in una posizione diversa rispetto agli altri candidati, ma so che in molti apprezzano il ruolo di centrocampista. Vedremo cosa succederà". 

Il calendario affollato.
"Non so dire un numero esatto di partite che vanno giocate in una stagione, di sicuro non 70. Credo che un giocatore possa dare il suo meglio tra le 40 e le 50 partite, dopodiché il livello medio delle prestazioni crolla. Nella mia opinione il numero di partite che giocheremo in questa stagione è troppo alto". 

Guardiola ha detto di aver rivisto solo ieri la finale di Istanbul, tu?
"La partita intera una o due volte, forse. Le piccole clip, invece, credo migliaia di volte. Ieri abbiamo rivisto la partita, l'abbiamo analizzata, perché non sono cambiati molto da Istanbul. È stato un bellissimo momento, ma il calcio e la vita vanno avanti. Dobbiamo farlo anche noi e iniziare nel migliore dei modi questa nuova competizione".

Come sta la squadra a livello mentale?
"Ci sono tanti impegni e poche pause per riposare, bisogna ripartire subito e credo che la stagione sia iniziata benissimo, anche grazie ad Haaland che ci ha reso tutto più facile. La chiave penso sia concentrarsi a livello mentale, essere forti".

Calhanoglu ha detto di essere il miglior regista al mondo e ha messo te al secondo posto: ci dici la tua top 5?
"Cosa posso dire? Sono opinioni che rispetto, non sono qui per giudicare altri giocatori. Queste classifiche sono per i fan. Io cerco di essere la miglior versione di me stesso. Non mi metto a fare classifiche". 

Ti preoccupa un aspetto dell'Inter? E un giocatore in particolare?
"Abbiamo visto ieri la finale di Istanbul, ci sono molti giocatori chiave. Fanno belle transizioni, sanno cosa fare con la palla, sono bravi a difendere. Ci sono diverse stelle come Lautaro, giocatori importanti a centrocampo come Barella e Calhanoglu. Sono un'ottima squadra, non credo abbiano una sola stella ma il fulcro sia il gioco di squadra. Dovremo giocare contro un muro, sappiamo come difendono le squadre italiane".

Cosa ne pensi dei centrocampisti dell'Inter?
"Sono gli stessi giocatori che hanno giocato negli ultimi anni, eccetto Brozovic. Li conosco molto bene, so che qualità hanno sia nel difendere che nell'attaccare. Hanno ottimi giocatori, sanno controllare il gioco e sanno passare molto bene da una posizione difensiva a offensiva. Sono molto bravi a centrocampo, ma lo siamo anche noi. Sarà una bella partita domani". 


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Giovedì 14 novembre