Como, Fabregas: "Non siamo noi la squadra che mette paura all'Inter. Era tutto fatto con Sucic e volevamo Luis Henrique"
Identità e umiltà. Queste le caratteristiche che Cesc Fabregas vuole che il Como metta in mostra domani sera, a San Siro, contro l'Inter: "Non siamo noi la squadra che mette paura all'Inter, che è molto forte. Hanno giocato tantissime partite insieme, due finali di Champions League... Quindi noi ci giocheremo le nostre carte provando a vincere", ha detto il tecnico dei lariani in conferenza stampa. Prima di spiegare che la distanza tra le due squadre resta importante, nonostante la classifica dica il contrario: "Il gap si è ridotto poco. Capisco la domanda, ma manteniamo umiltà e restiamo coi piedi per terra. Siamo giovani, dobbiamo imparare ancora tante cose. Domani per noi è una partita importante, una grandissima opportunità per vedere dove siamo in questo momento".
Parlando dei tanti gol subiti dai nerazzurri in campionato, nonostante il dato degli expected goal a sfavore sia basso, Fabregas ha spiegato: "Nei parametri che analizziamo noi, penso che l'Inter sia la più forte in tutto. Poi vedo tante parate dei portieri, tra Inter e Milan, e dico 'wow'. La cosa più importante per le grandi squadre è avere giocatori top. Quando è così, la cosa peggiore che può succedere è avere una squadra che viene a rompermi le scatole. Quindi noi proviamo a essere delle zanzare e vediamo dove si arriva. Più forte l'Inter o il Napoli? Io vedo giocare l'Inter e fanno il 90% delle cose dell'anno scorso. Sono migliorati, hanno preso giocatori giovani e li inseriscono velocemente. Il Napoli è fortissimo, sono i campioni d'Italia in carica. Noi dobbiamo andare contro l'Inter con convinzione e preparati, vincere duelli ed essere una squadra aggressiva".
Fabregas, infine, ha partecipato a un giochino provando a elenca quali giocatori dell'Inter sarebbe funzionali al suo gioco: "Non mi piace tanto dire nomi. Sono un grande fan di Lautaro e Dimarco. Sucic lo sento mio, era già tutto fatto con lui; l'anno scorso abbiamo provato a portare Luis Henrique, significa che abbiamo buoni occhi. Io sono un grande fan di questo giocatore, per la sua personalità calcistica. Come Calhanoglu e Dimarco. Se li pressi, si sentono la migliore squadra del mondo".