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Corsera - Brozovic soffiato al Milan: c'è un retroscena

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Corriere della Sera

"A dispetto delle difficoltà connesse al cambio in corsa dell’allenatore e di una situazione finanziaria non brillante, la campagna di rafforzamento invernale dell’Inter è parsa funzionale a un progetto di squadra tout court, c’è un filo logico che Roberto Mancini è riuscito a imporre alla proprietà indonesiana". Questo quanto evidenzia oggi il Corriere della Sera, che paragona gli sforzi positivi del club di Thohir con quelli meno efficaci dei cugini rossoneri. "Altrettanto, per contro, non si può dire del Milan: il mercato rossonero ha seguito altri schemi, in gran parte irrazionali, puntando a rattoppare un organico temporaneamente menomato dagli infortuni e sottovalutando il fatto che prima o poi a Pippo Inzaghi toccherà gestire un piccolo esercito di 31 soldatini". In particolare, viene evidenziata la trattativa che ha portato a vestire di nerazzurro Marcelo Brozovic. "C’è un retroscena stupefacente che aiuta a inquadrare il momento storico del club di Berlusconi in cui la confusione si somma alle risicate disponibilità finanziarie: Marcelo Brozovic, il 22enne centrocampista croato che domenica è stato il migliore dell’Inter contro il Palermo, era stato proposto prima ai rossoneri in ossequio alle antiche simpatie milaniste del suo agente ma l’affare si è arenato per una questione di vile denaro. Alle stesse condizioni il giocatore è stato allora offerto a Thohir che ha chiuso al volo: 3 milioni di euro per il prestito fino al 30 giugno 2016, con successivo obbligo di riscatto a 8 milioni. In sostanza Galliani si è arreso perché non era in grado di sganciare 3 milioni cash ed è con questa politica senza orizzonti che si sogna di riempire lo stadio che verrà. Uno stadio che, per evidenti motivi, ha già pronto il nome: Parametro Zero Stadium". 


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