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CorSera - Stadio nuovo, Suning e Liberty ancora convinti: cantiere da 5mila posti di lavoro

di Christian Liotta

Inter, Milan e Comune di Milano tornano a parlarsi a distanza per il progetto del nuovo stadio. Un fatto che di per sé, visti i tempi, fa notizia al di là del contenuto del colloquio: secondo il Corriere della Sera, è importante che i due club non abbiano intenzione di mollare questa idea. Il quotidiano riferisce che per l'Inter era presente Alessandro Antonello, sul fronte rossonero il presidente Paolo Scaroni, mentre il Comune era rappresentato dai tre assessori Pierfrancesco Maran, Roberta Guaineri e Roberto Tasca. E seguirà un altro confronto la prossima settimana.

Insomma, il progetto torna a riprendere anima, il che non era affatto scontato. Sostiene il quotidiano: "In fondo, al momento non si sa neanche quando gli stadi potranno riaccogliere pubblico. Invece due investitori stranieri, il colosso cinese Suning e il fondo americano Liberty, hanno ancora intenzione di investire un miliardo in un’opera a Milano, che si realizzerà nel lungo termine, evidentemente convinti che possa essere ancora un buon affare. Anche il Comune di Milano dovrà valutare con attenzione cosa conviene alla città, dal momento che, per esempio, il cantiere darà lavoro a 5 mila persone in tre anni. Non per caso nel comunicato diffuso ieri si fa riferimento all’opera 'ancora più strategica nell’ottica dell’auspicata ripresa economica della città': è questa un’arma che i due club di sicuro si giocheranno, perché è vero che il nuovo stadio trova fieri oppositori in città, soprattutto tra chi vorrebbe salvare San Siro, ma è anche vero che lo sfumare di un investimento in un momento di crisi potrebbe suscitare altre proteste".


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