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Cuper e il 5 maggio: "Qualcosa non tornava..."

di Alberto Casavecchia
Fonte: Gazzetta dello Sport

A Extra Time, Hector Raul Cuper, ex tecnico dell’Inter dal 2001 all’ottobre del 2003, ripercorre le sette sconfitte più brucianti in carriera. Tra queste c’è quella del 5 maggio, forse la più bruciante: “Data fatidica e gara inspiegabile per tante cose. Poi queste me le sono spiegate con Calciopoli, non del 5 maggio, ma ad esempio due settimane prima a Verona, De Santis non ci diede un rigore su Ronaldo quanto una casa. Noi facciamo 2-2 e la Juventus vince all’ultimo minuto”.

Sull’Inter di oggi. “I tifosi devono stare tranquilli, hanno vinto tanto dopo poco tempo. Conosco Moratti e posso dirvi che deciderà con calma”. Gasperini e la difesa a tre: “Io la provai con Cordoba, Materazzi e Simic, con Zanetti e Dalmat. Me ne dissero di ogni e cambiai”. In conclusione dice la sua sulla sua grande rivale, la Juve: “Credo che gli interisti godano di più nel battere la Juve che vederla in B. In generale una Juve forte fa bene al calcio italiano”.


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