Di Canio: "Juve-Inter non decisiva e temo con poco spettacolo. Thuram bravo, ma in Italia..."
Tocca a Paolo Di Canio, dalle colonne di Tuttosport, analizzare come potrà essere la sfida tra Juventus e Inter di domenica sera. "Non può essere decisiva, è presto, però un bell’indirizzo lo può dare anche perché si affronteranno le due squadre che, dal mio punto di vista, si giocheranno lo scudetto - dice - . L’Inter è maturata e ha ridotto gli inciampi della scorsa stagione, mentre la Juventus per dna e approccio alle gare resterà lì fino alla fine. Se l’Inter dovesse vincere, comincerebbe a mettere un tassello importante, traccerebbe ancora di più il cammino che in tanti si aspettano in questo campionato. Però credo che pesi di più una vittoria per la Juventus. Bianconeri senza coppe? Alla Juventus, come status di club, non fa bene non disputare le coppe europee, ma per la rosa che ha Allegri sicuramente è un vantaggio".
Da Allegri a Inzaghi. "Sono onesto, gli davo la responsabilità del cammino a singhiozzo dell’Inter, ora devo ammettere che è maturato nella gestione della squadra fra campionato e Champions, ma anche nelle dichiarazioni. Simone si è calato nella dimensione giusta, da Inter. Sta facendo il suo, l’Inter rende da Inter, i giocatori sono migliorati, penso a Dumfries, è questo è un grande merito suo. Inzaghi è cresciuto e in questo il percorso in Champions ha ovviamente influito, perché si è confrontato con grandi allenatori, è stato giudicato dall’Europa e ha capito che vincere una Supercoppa a Dubai non può bastare per essere da Inter".
Sorprendente l'impatto di Thuram. "Cresce di partita in partita, aggiunge ogni volta qualcosa - dice ancora Di Canio -. Come si dice, non sempre le ciambelle escono col buco, ma lui è invece proprio una bella ciambella, non a caso è figlio di un giocatore che è sempre stato serio, professionale e rispettoso. E Marcus mi sembra come il padre. Sa fare tutto, non ha la sesta marcia come il Lukaku al top della forma negli anni d’oro, ma ha la quinta e in Italia in pochi arrivano alla quarta. Non ha la fantasia e l’estro di Dzeko, ma sa fare sponde e assist. E in più vede la porta e con l’Inter è facile fare gol, più che col Monchengladbach in Bundesliga. Perché non mi vengano a dire la solita storia che in Serie A è difficile segnare: ha fatto 20 gol pure Simy col Crotone! Thuram però è bravo e si sposa con Lautaro: impazzisco se ripenso a quando qualcuno diceva che non si poteva giocare senza Lukaku".
Dovendo indicare due giocatori determinanti, l'ex attaccante dice "Rabiot nella Juventus e Calhanoglu nell’Inter. Calhanoglu è stato trasformato da Inzaghi in regista perché così ha abbassato la qualità di 30 metri. Il turco è bravo pure a recuperare palla e a costruire subito, così fa le due fasi in una. Che gara mi aspetto? La mia paura è che ci sia poco spettacolo. La Juve lascerà la palla all’Inter e l’Inter, per natura, non forzerà la giocata finché non troverà le linee che ama. Vorrei vedere due squadre che se le danno, in senso sportivo".