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Dimarco e Dumfries armi letali, Zaccheroni: "Impossibile per gli avversari trovare le contromisure giuste"

di Mattia Zangari

Federico Dimarco e Denzel Dumfries vengono definiti oggi sul Corriere della Sera 'l'arma letale dell'Inter'. I motivi della loro pericolosità in campo li spiega sul piano tattico Alberto Zaccheroni: "Ho la sensazione che gli avversari non abbiano ancora inquadrato la situazione creata dai continui cambi di gioco dei due esterni dell’Inter, Dimarco e Dumfries. Inzaghi li sta sfruttando molto, grazie anche alla rapidità e alla precisione di Calhanoglu di imbeccare uno dei due. Chi difende a 4 si allarga e viene colpito in mezzo, chi difende a 5 se li trova dentro al campo. Contro questa spinta e questa qualità non riesci mai a trovare le contromisure giuste. Dimarco mi ha sorpreso perché continua a crescere e ha tanta qualità. Con il rientro di Lukaku i suoi cross saranno ancora più importanti. Ma quel che conta è soprattutto il suo atteggiamento, la sua disponibilità a fare tutte e due le fasi e a sfruttare l’occasione della vita. Quanto a Dumfries — conclude Zac - è un giocatore di gamba, capace di fare 50 metri con il pallone: avercene come lui, anche se a livello di incisività a certi livelli vorrei di meglio. Di certo l’intesa tra i due esterni è un valore aggiunto che Inzaghi sa come sfruttare: sia per evitare che la squadra si abbassi troppo, sia per essere imprevedibile dentro l’area". 


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