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Dodò: "Mancini, mai un problema. Ranocchia..."

di Christian Liotta

Sabato tornerà a San Siro da avversario dell'Inter il brasiliano Dodò, diventato in breve tempo un elemento importante della Sampdoria di Vincenzo Montella. Ai microfoni de La Repubblica - Genova, l'ex terzino della Roma si dice contento delle sue prestazioni in blucerchiato: "Avevo bisogno solo di giocare con continuità, sono stato troppo tempo fermo. So che nelle prime partite con la Samp non sono stato perfetto, ma ora mi sento bene. Di solito a gennaio si prendono giocatori già pronti, i dubbi su di me erano legati soprattutto a questo". In vista della gara coi nerazzurri, Dodò non pensa di dover dimostrare niente al tecnico Roberto Mancini: "Io penso solo che dobbiamo conquistare punti, con Mancini non ho avuto alcun problema. Solo dopo gli interventi al ginocchio ho perso spazio ed era giusto andare dove avevo possibilità di giocare".

Ci sarà tensione per una sfida tra due squadre che vivono un momento particolarmente delicato? "Normale che ci sia un po' di tensione, sono momenti delicati. Ma dal fischio d'inizio in poi si gioca a mille". Dodò parla anche del suo compagno di squadra anche in blucerchiato Andrea Ranocchia e delle difficoltà incontrate sin qui: "Lui ha avuto meno tempo di me per ambientarsi, non è facile", e su una sua eventuale permanenza a Genova conclude: "Nel calcio non si sa mai, per ora ha un contratto con la Samp fino a giugno. Sino a fine campionato farò il meglio qui


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