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Eriksson: "Inzaghi e Simeone diversi ma vincenti e innovativi. L'Inter ha un'identità precisa e la Thu-La..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Gazzetta dello Sport

Sven Goran Eriksson, ai tempi della Lazio, ha allenato sia Simone Inzaghi che Diego Pablo Simeone, prossimi avversari negli ottavi di Champions League. Proprio il tecnico svedese è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Inter contro Atletico, Inzaghi contro Simeone: chi passa, Eriksson?
"Ggara particolarmente equilibrata perché le squadre si equivalgono e sono entrambe andate già vicino a vincere la Champions. E, poi, hanno entrambe due grandissimi allenatori. Sono diversi come stile, ma vincenti e innovativi".

Ecco, due allievi della sua scuola: che tipi erano?
"Su Diego non potevi avere dubbi, era un allenatore già fatto e finito. Simone, invece, lo ricordo come un ragazzo determinato e deciso, ma anche sensibile e curioso: studiava tutto, sapeva bene chi lo avrebbe marcato e le caratteristiche di ogni singolo giocatore. Forse sembrava predestinato, ma è uscito fuori alla grande".

Che le sembra dell’Inter di quest’anno?
"Ha una identità precisa che gli ha dato l’allenatore, spero possa vincere questo scudetto che insegue e si merita".

Non solo grandi sistemi difensivi, questi ottavi sono anche un duello tra attacchi super: che ne pensa?
"Vedo che Lautaro in Italia segna senza sosta, chissà dove arriverà? Thuram è una sorpresa, tutti ci ricordavamo del papà che era un grande difensore mentre lui è un attaccante moderno e completo. Griezmann lo conosciamo tutti, ma pure Morata, in questo Atletico, è pericolosissimo".


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Domenica 15 dicembre