Sebastiano
Esposito, attaccante del Basilea in prestito dall'Inter, si racconta ai microfoni del quotidiano elvetico
Blick. Raccontando di sé, del legame con la famiglia e coi fratelli insieme ai quali ha iniziato a prendere confidenza col pallone: "Avevamo un piccolo campo da calcio davanti casa, dove andavamo tutti i giorni. Giocavamo solo con i calzini, è stato fantastico". Seba racconta anche il momento a suo dire più bello sin qui della sua carriera: "
Il gol segnato al Genoa con la maglia dell'Inter, un sogno che si è avverato. Emozioni indescrivibili", spiega il ragazzo di Castellammare di Stabia che ora ha come desiderio "quello di arrivare in Nazionale e magari vincere il Mondiale".
Col Sion, Esposito si è esibito in un gol con la Trivela, "il marchio di fabbrica di Ricardo
Quaresma, uno al quale mi ispiro molto. Anche se il mio idolo vero è Francesco
Totti". Ma come si trova Esposito nel Basilea? "I ragazzi sono simpatici. Un buon mix di giovani e meno giovani. Continuo a prendere in giro Fabian
Frei chiamandolo nonno".