.

Esposito scrive all'Inter: "Non è un addio, ma un arrivederci. Fiero di aver lottato per questa gloriosa maglia"

di Stefano Bertocchi

Dopo Diego Godin e Antonio Candreva, la giornata dei saluti in casa Inter si completa con Sebastiano Esposito. Anche se per il baby bomber, in procinto di trasferirsi alla Spal, si tratta di un arrivederci, come specificato nella lunga lettera su Instagram: "Oggi è una giornata speciale. Vivo un mix di emozioni, tra la malinconia di lasciare l’Inter, dove sono cresciuto e mi sono affacciato al calcio professionistico, e l’entusiasmo per una nuova avventura con il desiderio di essere protagonista e lasciare il segno - scrive Seba -. Non è un addio, ma un arrivederci, un pezzetto del mio cuore resta a Milano, con la mia famiglia, alla quale devo tutto, e con la squadra che per 7 anni mi ha fatto maturare, come persona e come calciatore.

Un percorso che mi ha permesso di consolidare i valori appresi in famiglia, e di integrarli con altri princìpi di vita e di sport che valgono sia dentro che fuori dal campo: lealtà, correttezza e rispetto.

Anche per questo sento il dovere di ringraziare il settore giovanile nerazzurro, dal direttore Samaden all’ultimo dei collaboratori. E ovviamente non posso dimenticare il presidente Zhang, mister Conte, tutti i dirigenti, lo staff e i compagni della prima squadra che mi hanno fatto vivere un sogno: l’esordio in Champions League, il rigore conquistato, il debutto e il primo gol in Serie A. Emozioni indescrivibili e indimenticabili, con addosso la maglia che amo!

Infine, un grazie di cuore ai tifosi dell’Inter, che mi hanno sempre sostenuto, incoraggiato e coccolato come un figlio.

Come ho già detto, questo non è un addio, ma un arrivederci. Ora testa e cuore in una nuova avventura da vivere al meglio... Ci vedremo presto, forza Inter!

Sono fiero di aver lottato, combattuto e onorato questa gloriosa maglia!
La mia seconda famiglia è a Milano e resta a Milano insieme ad una parte del mio cuore". 

Oggi è una giornata speciale. Vivo un mix di emozioni, tra la malinconia di lasciare l’Inter, dove sono cresciuto e mi sono affacciato al calcio professionistico, e l’entusiasmo per una nuova avventura con il desiderio di essere protagonista e lasciare il segno. Non è un addio, ma un arrivederci, un pezzetto del mio cuore resta a Milano, con la mia famiglia, alla quale devo tutto, e con la squadra che per 7 anni mi ha fatto maturare, come persona e come calciatore. Un percorso che mi ha permesso di consolidare i valori appresi in famiglia, e di integrarli con altri princìpi di vita e di sport che valgono sia dentro che fuori dal campo: lealtà, correttezza e rispetto. Anche per questo sento il dovere di ringraziare il settore giovanile nerazzurro, dal direttore Samaden all’ultimo dei collaboratori. E ovviamente non posso dimenticare il presidente @stevenzhang91 , mister @antonioconte , tutti i dirigenti, lo staff e i compagni della prima squadra che mi hanno fatto vivere un sogno: l’esordio in Champions League, il rigore conquistato, il debutto e il primo gol in Serie A. Emozioni indescrivibili e indimenticabili, con addosso la maglia che amo! Infine, un grazie di cuore ai tifosi dell’Inter, che mi hanno sempre sostenuto, incoraggiato e coccolato come un figlio. Come ho già detto, questo non è un addio, ma un arrivederci. Ora testa e cuore in una nuova avventura da vivere al meglio... Ci vedremo presto, forza Inter! Sono fiero di aver lottato combattuto e onorato questo gloriosa maglia! La mia seconda famiglia è a Milano e resta a Milano insieme ad una parte del mio cuore

Un post condiviso da Sebastiano Esposito (@espositosebastiano) in data: 24 Set 2020 alle ore 11:34 PDT

VIDEO - IL NEO INTERISTA JURGENS IMITA IL GOL DI MAICON ALLA JUVE


Altre notizie