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Fabregas e l'aneddoto su un cambio tardivo di Conte: "Una volta Diego Costa gli urlò di farmi entrare"

di Mattia Zangari

Simpatico aneddoto raccontato da Cesc Fabregas risalente ai tempi in cui militava nel Chelsea allenato da Antonio Conte, manager che inizialmente lo relegò più volte in panchina: "Nei primi tre mesi con lui non giocavo mai, mi chiarì che voleva un tipo di centrocampista fisico come Kanté o Matic - le parole dello spagnolo alla BBC -. Poi andammo sul campo del Manchester City avendo già vinto sette partite e mi disse che dovevo giocare. Giocai benissimo, vincemmo per 3-1 e nella gara successiva affrontavamo il West Bromwich. La classica partita con una squadra chiusa, che difende tutta dietro la linea della palla. Pensavo fosse la mia partita, invece Conte mi lasciò in panchina. Era la tipica partita da 0-0, iniziai a scaldarmi al 70', ma niente: arriviamo al 78' e ancora non mi metteva in campo. Ad un certo punto, Diego Costa si avvicina a bordocampo e comincia a urlare verso Conte: 'Metti Cesc, metti Fabregas subito!'. Lui fece finta di non sentire, però dopo due minuti mi mette in campo. Ne passano altri due e servo l’assist-gol proprio a Diego Costa. Fu fantastico". 


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