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Finale Champions, c'è già rischio bagarre per i biglietti: "L'Inter riceverà solo 18mila tagliandi"

di Christian Liotta

Rispetto all'edizione di Istanbul del 2023, quella di Monaco di Baviera, sede della finale di Champions League 2025 che vedrà impegnata l'Inter di Simone Inzaghi, è una trasferta "troppo facile". A parlare è Davide Santini, titolare di PSsport, agenzia di Lugano specializzata in trasferte sportive, che ai microfoni del Corriere del Ticino evidenzia a priori un potenziale vulnus nella vendita dei biglietti per l'atto conclusivo del 31 maggio: "Chi ha il tagliando in mano si reca da solo a Monaco, approfittando – tra l'altro – dei ponti. Il 30 maggio in Svizzera sarà infatti giorno di vacanza, dopo il festivo del 29 maggio (Ascensione). In Italia, invece, lunedì 2 giugno è la Festa della Repubblica. Tutto ciò crea una domanda immensa di fronte a un'offerta limitata: lo stadio nel quale si giocherà la finale – l'Allianz Arena – non è enorme. Sappiamo già che l'Inter riceverà solamente 18.000 tagliandi con 41.000 abbonati, quindi un abbonato su due sarà fuori dai giochi. Per i biglietti sarà bagarre, e raccapezzarsi sarà difficile per lo stesso club, che dovrà dare alcuni biglietti anche a VIP, dirigenza e sponsor". Non belle notizie, insomma, per i tifosi che stanno meditando di partecipare alla prevedibile invasione del capoluogo della Baviera. 

A poche ore dalla vittoria dell'Inter contro il Barça, i preparativi sono già avviati, ma ancora agli inizi, precisa Santini: "Lavoriamo direttamente con il club, come già fatto due anni fa, e questo pomeriggio ci sentiremo per capire come muoverci. Non nego, tuttavia, che siamo abbastanza preoccupati: sarà molto più difficile poter accontentare la nostra clientela". 

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