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Fischi, applausi e l'incontro con Lotito: Inzaghi 'anticipa' il suo ritorno a casa

di Mattia Zangari


"Normale che non sia una partita come le altre, per me è un ritorno in una casa che è stata tale per 22 anni". Comincia a parole il tuffo nel passato di Simone Inzaghi nella sua Roma, dove domani sera all'Olimpico tornerà per la prima volta in carriera da avversario della Lazio.

Nelle ore immediatamente antecedenti alla sfida, il tecnico piacentino vivrà emozioni contrastanti, esattamente come l'accoglienza che si aspetta dal pubblico di fede biancoceleste: "So che ci saranno fischi e applausi, ma fa parte del mestiere. Li accetterò, loro sanno che ho sempre dato tutto da calciatore e allenatore".







Normale, visto che la fine del lungo rapporto lavorativo con i capitolini è stata decisamente brusca, seppur senza strascichi fastidiosi: "Si è detto e sentito tanto, ma penso che Lotito e Tare siano stati molto importanti per la mia carriera di allenatore. Grazie a loro ho allenato la Lazio, non finirò mai di ringraziarli, sapendo che ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandi risultati", ha tenuto a precisare Inzaghi.





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