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Fischio finale - L'inter getta alle ortiche un doppio vantaggio e si fa rimontare tre gol: la Supercoppa va al Milan

di Domenico Fabbricini

L'Inter getta nelle ortiche un doppio vantaggio che a inizio ripresa sembrava piuttosto tranquillizzante, anche alla luce di una prestazione piuttosto incoraggiante fino a quel momento, e si fa rimontare ben tre gol dal Milan, che gioca un secondo tempo di tutt'altro tenore, creando più occasioni dei nerazzurri e vincendo la coppa al 93'. Eppure è stata una partita viva, equilibrata, bella, divertente, con continui capovolgimenti di fronte e tante occasioni da rete da una parte e dall'altra. Che avrà divertito il pubblico arabo e i neutrali, risultando un bello spot per il calcio italiano.

Nei primi dieci minuti è l'Inter la squadra che sembra spingere maggiormente anche se il Milan fa sempre buona guardia. Primo pericolo di marca rossonera proprio al 10' con Reijnders che da sinistra calcia sull'esterno della rete. Al 12' l'occasione più pericolosa per l'Inter: Barella pesca Taremi a centro area, colpo di testa di poco fuori. Risponde al 15' ancora Reijnders che se ne va bene in dribbling ma davanti a Sommer mette fuori. Al 23' Taremi apre per Dimarco che arriva di gran carriera da sinistra, tiro di prima che Maignan alza sopra la traversa. Al 34' l'Inter perde Calhanoglu per un problema all'adduttore, entra Asllani. Il primo tempo sembra avviarsi verso un equilibrato 0-0 ma ci pensa l'uomo più discusso del momento, Lautaro Martinez, a romperlo, proprio all'ultimo secondo di recupero. Contropiede sulla sinistra con Mkhitaryan, palla per Taremi che la cede a Lautaro, dribbling e sinistro a rientrare che beffa Maignan sul primo palo. Inter che quindi torna negli spogliatoi in vantaggio di un gol, tutto sommato meritato perché pur non avendo creato grosse occasioni, i nerazzurri hanno comunque mantenuto un leggero predominio territoriale.

Da un gol all'altro, da un bomber all'altro: se il primo tempo si chiude con l'1-0 la ripresa si apre con il raddoppio: lancio lungo dalla difesa di De Vrij direttamente per Taremi che davanti a Maignan controlla e infila rasoterra. Ma non c'è neanche tempo per esultare perché al 51' Mkhitaryan commette fallo sul neo entrato Leao al limite che aveva rubato palla ad Asllani. Batte la punizione Theo Hernandez che supera barriera e portiere e riapre la partita: 2-1. Il gol carica il Milan che diventa maggiormente intraprendente e crede nella rimonta. Si assiste ad azioni tambureggianti da una parte e dall'altra, fino all'occasione più nitida per il Milan al 60': Leao dribbla tutti sulla sinistra, serve dentro Reijnders che va al tiro in scivolata ma trova l'opposizione di faccia di Bastoni che probabilmente salva la sua porta. E' un momento favorevole al Milan che val 64' va ancora vicinissimo al gol con Morata che di testa impegna Sommer alla parata difficilissima. Forze fresche per Inzaghi, entrano Carlos Augusto e Zielinski per Dimarco e Mkhitaryan. L'Inter rifiata dopo la grande pressione rossonera. Minuto 67, Dumfries da destra mette dentro una palla invitante per Taremi che in scivolata davanti a Maignan non ci arriva per un soffio; partita più viva che mai. Al 69' Lautaro tenta la staffilata dal limite, Maignan si accartoccia e blocca. Ma è clamorosa l'occasione capitata al 71' sulla testa di Carlos Augusto che appostato sul secondo palo di testa colpisce il palo, la palla rimbalza sulla linea poi Maignan la fa sua. Il Milan però continua a spingere e all'80' completa la rimonta: Pulisic riceve palla da sinistra, controlla a centro area e incrocia il tiro superando Sommer.

Dumfries prova a riportare l'inerzia dalla sua parte con un difficile tiro di esterno all'84', fuori di poco. Entrano anche Frattesi per Barella e Darmian per De Vrij. A pochi minuti dalla fine è ancora l'Inter ad avere la palla della vittoria prima con Frattesi, fermato dalla difesa, poi con Dumfries che riprende sulla destra tutto solo ma si trova l'uscita di Maignan a chiudergli lo specchio della porta. Vengono concessi cinque minuti di recupero e al terzo il Milan serve la doccia fredda e la completa rimonta: Pulisic va via sulla destra, palla dentro per Leao che con un tocco sotto scavalca sia Sommer in uscita sia Bisseck, irrompe Abraham che a porta vuota fa 3-2. Proprio quando la partita sembrava scivolare verso i calci di rigore, quando i giochi sembravano ormai chiusi su un sostanziale equilibrio, arriva la seconda vittoria di fila del Milan nel derby. E stavolta vale la Supercoppa Italiana.


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